Turisti vandali in Italia, nel 2022 crescono i casi. Roma la città più colpita

Decine le multe in tutta Italia la scorsa estate nei confronti di turisti stranieri incivili

Turismo incivile: tutti i casi di luoghi storici e monumenti vandalizzati dai visitatori in Italia nel 2022
di Mario Landi
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Martedì 18 Ottobre 2022, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 12:43

Con il ritorno ai flussi di turismo pre-pandemico non sono aumentati solo i numeri di un settore portante per l'Italia, ma anche i casi di vandalismo legati ai viaggiatori stranieri. Il numero di visitatori internazionali da gennaio a luglio 2022 è aumentato del 172% rispetto al 2021 e addirittura del 57% rispetto ai record pre-pandemia. Questo secondo quanto raccolto dall'ENIT, l'ente turistico italiano.

Qualunque italiano in viaggio all'estero si sarà sentito rivolgere almeno una volta questa frase "italiani spaghetti, pizza, mandolino e mafia", luoghi comuni che gli abitanti del Belpaese da anni ormai si portano dietro, una nomea che sicuramente nel tempo abbiamo contribuito ad alimentare ma che troppo spesso ci ha etichettati ingiustamente. Eppure molti cittadini, di quei paesi che agli occhi del mondo sono simbolo di educazione civile e civica si dimostrano sempre di più dei profeti in patria. Ogni anno sono decine i casi di turisti che vengono multati per incuria o vandalismo nei siti storici italiani. Il 2022 non è stato da meno.

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Turismo 2022: i casi di vandalismo a Roma

Quest'anno, con la fine delle restrizioni, i viaggi dei turisti stranieri in Italia sono ripresi quasi subito. Uno dei primi casi più eclatanti si è registrato a Roma. Agli inizi di febbraio una coppia di turisti in visita nella Capitale è stata immortalata in vari video mentre si arrampicava sulla fontana del Mosè per un selfie. I due infatti una volta saliti sulla splendida Fontana del Mosè in piazza San Bernardo, hanno avuto il tempo di scattare diverse foto “ricordo” e poi tranquilli, come se nulla fosse, se ne sono andati via, senza controlli e senza essere fermati da nessuna forza dell'ordine.

Quest'estate, sempre a Roma, ci sono stati due episodi contro ogni logica previsione. A giugno due turisti americani hanno danneggiato la scalinata di Trinità dei Monti con un monopattino.

La coppia di turisti, 28 anni lei e 29 lui è stata immediatamente fermata e multata dalla polizia locale di Roma Capitale per 800 euro. Per la 28enne è scattata la denuncia per danneggiamento a un bene monumentale, poiché ha lanciato il monopattino di proposito dalla scalinata per ben 3 volte, causando danni per oltre 25mila euro.

La scalinata più famosa del mondo era già stata presa di mira a Maggio. Un 37enne saudita alla guida di una Maserati, la notte tra il 10 e l'11, ha imboccato la rampa di accesso alla discesa con la macchina, danneggiando tre dei gradini in marmo per un danno complessivo di 46mila euro. Con lui c'era anche una ragazza, appena conosciuta in un locale della città. La ragazza, non appena il suv è rimasto incastrato, è uscita dalla macchina chiamando un carro attrezzi. Nel frattempo però, il distratto automobilista era riuscito a fare manovra e a "liberarsi" allontanandosi dalla scalinata. L'uomo, denunciato dalle forze dell'ordine, ancora oggi è a rischio processo, l'accusa è di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.

Ad agosto una multa da 450 euro, con daspo, è scattata nei confronti di un turista svizzero di 25 anni mentre cercava di farsi un bagno nella fontana di Campo de' Fiori. I bagni nelle fontane nel centro di Roma sono probabilmente gli episodi più diffusi. A inizio settembre nella fontana delle Naiadi nella centralissima piazza della Repubblica un giovane turista, un 18enne straniero, è stato individuato dalla polizia locale mentre era completamente a mollo nelle acque del monumento, anche in questo caso, 450 euro di multa e daspo, com'è previsto dall'ordinamento del comune.

Uno degli ultimi episodi risalenti a settembre ha visto protagonista un turista americano di 55 anni. L'uomo è stato beccato dalla polizia locale mentre mangiava un gelato e beveva una birra utilizzando la fontana dei Catecumeni come tavola, in piazza Madonna dei Monti a Roma, a due passi dal Colosseo, Per questo è stato multato con una sanzione da 450 euro per violazione del Regolamento del decoro urbano. La polizia ha poi dichiarato di aver intimato più volte il turista ad alzarsi mentre lui avrebbe ignorato gli avvertimenti, a suo dire perché non aveva capito cosa gli stessero dicendo gli agenti.

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Altri episodi nel resto d'Italia

Altri episodi di incuria da parte dei turisti stranieri, durante la stagione estiva, sono stati registrati anche nel resto dello stivale. L'11 agosto, un turista australiano di 33 anni è stato fermato dai Carabinieri mentre percorreva a bordo di uno scooter a noleggio una parte del parco archeologico degli scavi di Pompei. L'uomo era entrato nel parco abusivamente, attraverso un passaggio di servizio al varco di Porta Vesuvio, rimasto momentaneamente aperto. Avvistato dal personale del parco, è stato fermato dai carabinieri del Posto Fisso Scavi e dalla vigilanza del Parco all'altezza di «Porta Anfiteatro» dopo che aveva percorso circa un chilometro e mezzo.

Ci si sposta infine a Venezia, dove i bagni nei canali da parte dei turisti non fanno nemmeno più notizia, ma si è andati oltre. A giugno quattro turisti, due tedeschi e due cechi, hanno improvvisato un picnic su una vera da pozzo vicino a San Zaccaria, una delle basiliche più antiche e importanti della laguna veneta. Di tutti gli avvenimenti citati probabilmente quello avvenuto ad agosto, sempre a Venezia, resta il più incredibile di tutti. Il 17 agosto durante le prime luci dell'alba, due turisti australiani furono immortalati mentre facevano scii nautico nel Canal Grande del capoluogo veneto.

La denuncia all'epoca fu fatta dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con un video pubblicato direttamente sul suo account Twitter. «Ecco due imbecilli prepotenti» commentava Brugnaro «che si fanno beffa della città. Chiedo a tutti di aiutarci a individuarli per punirli, anche se le nostre armi sono davvero spuntate, servono urgentemente più poteri ai sindaci in tema di sicurezza pubblica. A chi li individua offro una cena».

Gli agenti riuscirono alla fine a individuare i due provvedendo al sequestro amministrativo dei due mezzi, del valore di circa 25.000 euro, e una multa 1.500 euro ciascuno per aver messo a rischio la sicurezza della navigazione lungo il Canale. Per i due avventurieri scattò anche il Daspo Urbano, ovvero l'allontanamento immediato da Venezia.

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