Sconfigge il cancro, ma muore nel maxi-incidente a Brunico: il dramma di Janine, 22 anni

Sconfigge il cancro, ma muore nel maxi-incidente a Brunico: il dramma di Janine, 22 anni
di Alessia Strinati
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Martedì 7 Gennaio 2020, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 17:42

ROMA - Era riuscita a sopravvivere a un tumore ma è morta travolta da un'auto. Janine Benecke aveva 22 anni ed è una delle vittime dell'incidente stradale di Valle Aurina, In Alto Adige, costato la vita ad altre sei persone. La ragazza era in vacanza in Italia insieme ad altri ragazzi, amava lo sport e le sfide, ma purtroppo è stata strappata troppo presto alla vita. Nel 2015 aveva vinto la battaglia più importante della sua vita contro un tumore. Dopo un anno dalla diagnosi aveva sconfitto un Linfoma di Hodgkin contro il quale si è battuta con una forza d’animo incrollabile.

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Il tumore aveva scatenato tutta la sua grinta e la voglia di vivere, tanto che aveva scelto di raccontare il suo percorso attraverso i social, cercando anche di essere di supporto a chi come lei combatteva contro il male. «Non c’è niente di più bello che svegliarsi ogni mattina con un sorriso e ricordarsi di quanto sia bella la vita», scriveva sui social. Amante del football militava con la squadra nazionale femminile tedesca con la quale di recente aveva partecipato ai campionati europei al Wimbledon. La malattia l'aveva resa più forte e determinata. Poi quel drammatico incidente ha interrotto bruscamente ogni sogno e progetto. 

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Sulla sua pagina Instagram scriveva che non c'era nulla di più bello che svegliarsi ed essere in salute: «Sii felice delle piccole cose della vita. Inizia la giornata con un sorriso perché non sai mai quando finirà. Queste sono cose che non dovremmo mai dimenticare! Il cancro non si annuncia da solo. Arriva quando meno te lo aspetti e ti cambia per sempre. Ti costringe a conoscere una parte di te che non hai mai conosciuto. Ti spaventa. Nel 2015 ho vinto la mia lotta contro il cancro. Mi ha reso più forte e ha cambiato la mia visione della vita. Ma non tutti sono riusciti a combatterlo. Oggi portiamo queste persone attraverso la vita nei nostri cuori. Per quelli e per te ricorda quanto è bella la vita e divertiti!». Sotto al post in cui annuniava la sua guarigione decine e decine di commenti di persone che la incoraggiavano, si complimentavano, le auguravano di vivere una vita bella e serena. Purtroppo però, non è stato così.

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