La truffa del broker di Lugo: fa stipulare polizze milionarie ma non le versa. Nella rete attrice e un parroco

La truffa del broker di Lugo: fa stipulare polizze milionarie ma non le versa. Nella rete attrice e un parroco
di Michele Galvani
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Mercoledì 24 Giugno 2020, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 16:59

Sfruttando il rapporto fiduciario con la sua clientela, faceva stipulare polizze assicurative per migliaia di euro. Senza però versarle all’agenzia assicurativa stessa. Un «disegno criminoso» durato anni, grazie al quale Lorenzo Tozzi, 44 anni, broker di Lugo, ha truffato una serie di clienti per circa 2 milioni di euro totali. Tra le vittime del raggiro, anche un’attrice 80enne, nota negli anni ’60 per diversi film, soprattutto spaghetti-western. Dopo le indagini preliminari, il sostituto procuratore Silvia Ziniti, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’imputato, difeso dai legali Gabriele Valentini e Michele Dell’Edere: Tozzi è accusato di appropriazione indebita, truffa con l’aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio, causando «danni patrimoniali di rilevante entità».

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IL PIANO
Tozzi, in qualità di rappresentante legale della San Giorgio Broker srl (sede a Lugo, Ravenna), gestiva in modo esclusivo rapporti con la clientela, proponeva e vendeva prodotti assicurativi per conto dell’agenzia, con l’onore di rimettere mensilmente i relativi pagamenti. Ma ciò non avveniva praticamente mai. Tra i suoi clienti, un’agenzia di Arezzo (380.000 euro sottratti), una di Cesena (385.000 euro) e un’altra di Faenza (81.600 euro). Clamoroso poi, il caso di un imprenditore romano: il pm scrive che
«con artifici e raggiri e conseguente induzione in errore, conseguiva da N. G., a titolo di asseriti premi assicurativi, le somme rispettivamente di 450.000 e 200.000 euro mai versate all’agenzia di assicurazione, con conseguente danno per la persona offesa che non riceveva la relativa copertura assicurativa». Alla fine l’indagato, scrive sempre il pm, «sfruttando il rapporto fiduciario instaurato con N., otteneva il versamento complessivo di 1 milione di euro». Il cliente, difeso dall’avvocato Marco Macchia, dopo aver scoperto l’omessa copertura di due delle sei polizze accese, veniva nuovamente truffato perché Tozzi emetteva false attestazioni e missive per «ritardare il ricorso da parte della persona offesa, aumentando così il rischio di definitive perdite delle somme indebitamente sottratte».

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L’ATTRICE
Anche un’attrice sex symbol degli anni ’60, complice la storica fidelizzazione con il broker, cade nella stessa trappola: la donna, 80 anni, oggi residente in un quartiere residenziale di Roma Nord, stipulava polizze per 80.000 euro con Lorenzo Tozzi: anche in questo caso, premi mai versati dall’indagato. Stesso film: la signora, difesa dall’avvocato Marco Macchia, chiedeva l’annullamento delle polizze ma Tozzi invece
«predisponeva – scrive il pm – per i versamenti false missive e scritture private datate 6 ottobre 2017 e 29 gennaio 2018, apparentemente sottoscritte dalla donna (ma dalla stessa disconosciute) con le quali quest’ultima aveva chiesto l’annullamento dei versamenti aggiuntivi sulla propria polizza e l’imputazione dei relativi pagamenti a titolo di compenso professionale per le richiamate consulenze assicurative, mai ordinate né effettuate». Truffato anche il parroco L. P., difeso dell’avvocato Giuseppe Farina, che aveva investito 2.700 euro per la copertura assicurativa della parrocchia di Lugo. Tozzi è stato rinviato a giudizio: il tribunale lo attende il 19 ottobre.

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