Rivoluzione in vista nel mondo della giustizia europea. Invece di avviare cause costose, con parcelle altissime, l'Europa ha dato il via libera (in diversi paesi) a una piattaforma on-line che già offre ai cittadini europei la possibilità di abbattere parecchie barriere e ottenere giustizia con pochi click, dal proprio computer, in tempi veloci e senza sostenere le spese legali.
In pratica i consumatori e le micro imprese hanno la possibilità di risolvere con economicità le controversie civili e commerciali di lieve entità con controparti di differenti Stati membri dell’Unione fino al valore di 5.000 euro.
Alla base del portale c'è l'utilizzo della ESCP (European Small Claims Procedure): una procedura semplificata che consente di ottenere da un giudice il riconoscimento del risarcimento del danno subito a seguito di acquisti da un fornitore o da un qualsiasi cittadino di un altro paese UE. Non siamo di fronte all'uso dell'intelligenza artificiale per giudicare una controversia, ma ad una innovativa web application che assiste il cittadino nell'apertura e gestione del procedimento.
La piattaforma è stata pensata per guidare passo passo l'utente a comprendere se la sua controversia può essere essere risolta con la procedura ESCP, individuando l’autorità giudiziaria competente e la lingua per la compilazione dei moduli online. Sulla base delle indicazioni ricevute, viene calcolato il costo finale presunto del procedimento.
Se in genere davanti a tante cause di piccola entità la gente è portata a scoraggiarsi, anche per il protrarsi fino a due anni delle cause, la procedura ESCP si dovrebbe concludere in pochi mesi: il tribunale - assicurano gli organizzatori - deve emettere una sentenza entro 30 giorni dal ricevimento dell'eventuale risposta del convenuto.
Il numero delle controversie di modesta entità è da anni in costante crescita, anche a causa dell'incremento del mercato dell'e-commerce che in Europa, nell'anno dei lockdown da Covid-19, ha raggiunto il valore di 551 MLD di euro, in aumento del 18%. In Italia gli acquisti online valgono 30,6 MLD (Osservatorio.net Politecnico di Milano). Le cause di lieve entità riguardano in grande parte l'acquisto di beni e servizi, dai prodotti di consumo ai biglietti aerei o di spettacoli, per citare qualche esempio. In un caso su dieci, secondo Eurobarometro, l'acquirente ritiene di avere un legittimo motivo di reclamo. Tuttavia nelle controversie di lieve entità, il 71% delle quali ha un valore inferiore ai 2.000 euro, soltanto un acquirente su venti decide di intraprendere la via giudiziaria, demotivato dalla lunghezza e complessità della procedura ordinaria e dal costo delle spese legali.
Il nuovo portale è stato realizzato nell'ambito di Small Claims Analysis Net (SCAN), un progetto dell'UE coordinato dall'Università di Napoli Federico II in consorzio con altri 8 partner europei: Univerza v Ljubjani – Slovenia; LUISS Libera Università Internazionale degli studi sociali Guido Carli – Italy; Vilniaus Universitetas – Lithuania; Vrije Universiteti Bruxelles – Belgium; Établissement d'Enseignement Superieur Consulaire Haute Études Commerciales de Paris (HEC) –France; Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma – Italy; Associazione italiani difesa consumatori ed ambiente (ADICONSUM) – Italy; Union des Avocats Européens (U.A.E.) – Luxemburg