Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica due procacciatori d'affari (un 25enne e un 30enne, il primo residente a Venezia, il secondo in provincia di Treviso) per i reati di truffa aggravata e sostituzione di persona, in relazione alla stipula di nuovi contratti per le forniture di energia elettrica e gas per conto di una società con sede nel territorio regionale. Le indagini, scaturite da un esposto della stessa azienda, che aveva affidato ai due agenti l'incarico di proporre all'utenza il subentro nelle forniture di energia elettrica e gas a condizioni e prezzi competitivi, hanno permesso di accertare che i due, ricorrendo a vari artifizi e raggiri, riuscivano a ottenere i dati anagrafici delle persone scelte come vittime -per lo più anziani- e i numeri identificativi dei contatori; ottenuti tali dati, stipulavano all'insaputa dei clienti, falsificandone le firme, nuovi contratti di fornitura di energia elettrica e gas.
Teramo, carabiniere schiavo della cocaina diventa spacciatore. Arrestato dai suoi stessi colleghi
La tecnica del raggiro
Una delle tecniche più spesso utilizzate per carpire le generalità dei clienti e i dati delle forniture consisteva nel presentarsi come 'Tecnici Enel' e chiedere l'esibizione di una delle ultime bollette, dalla quale ricavavano tutte le informazioni necessarie. I clienti, in base alle indagini condotte dalla Compagnia Treviso, alle quali ha fornito piena collaborazione l'azienda che aveva incaricato i due procacciatori, si vedevano quindi attivare, inaspettatamente, nuove forniture, delle quali erano costretti a chiedere la cessazione.