Uccide la moglie a letto, poi si impicca in garage: a trovarli la figlia. Erano morti da almeno due giorni

Flora Mattucci e Franco Gellussich
di Maria Elena Pattaro
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Giovedì 3 Marzo 2022, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 10:11

CASALE SUL SILE (TREVISO)  - Lei distesa sul letto, in un bagno di sangue, con una ferita all'addome. Lui impiccato in garage. E' questa la scena agghiacciante che la figlia si è trovata di fronte ieri pomeriggio entrando in casa dei genitori. Non aveva loro notizie da qualche giorno. I corpi senza vita, su cui si allunga l'ipotesi dell'omicidio-suicidio, sono quelli di Flora Mattucci, 72 anni e Franco Gellussich, 73. Sono stati trovati ieri pomeriggio nella loro abitazione di Casale sul Sile: un appartamento al pianterreno di una palazzina al civico 1 di vicolo Toniolo. Un quartiere residenziale, in apparenza tranquillo, che però ieri è stato sconvolto da un'immane tragedia. Di cui i carabinieri della compagnia di Treviso stanno cercando di ricostruire i contorni. Nessuna ipotesi è ancora esclusa al momento, ma la pista più accreditata è quella dell'omicidio-suicidio. Franco avrebbe accoltellato la moglie mentre era distesa sul letto, forse addormentata. E si sarebbe poi tolto la vita impiccandosi con una corda nel vicino garage, quello in cui i vicini lo vedevano spesso fare lavori di bricolage. Il coltello, quale arma del delitto, è stato ritrovato accanto al letto matrimoniale, lasciato cadere dopo i fendenti.

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L'ALLARME

A lanciare l'allarme, mercoledì pomeriggio, è stata una delle figlie, Cecilia di 35 anni.

Da un paio di giorni non aveva più notizie dei genitori: non rispondevano al telefono. Quelle chiamate perse l'avevano insospettita: non era da loro sparire in quel modo. Così la giovane donna ha deciso di passare a controllare di persona, usando una copia delle chiavi. Dall'esterno nulla lasciava presagire l'orrore racchiuso tra quelle quattro mura. La figlia ha raccolto le forze e si è rivolta ai carabinieri: è andata alla vicina stazione di Casale sul Sile ed è tornata con loro nell'appartamento. Di lì a poco la penombra del vialetto residenziale è stata rischiarata da una moltitudine di lampeggianti. Sul posto sono arrivati gli agenti della scientifica, il pm di turno Mara Giovanna De Donà e l'ambulanza del Suem 118. Inutili i soccorsi del personale sanitario, che nulla ha potuto di fronte ai due corpi, probabilmente cadaveri già da qualche giorno. Il medico si è limitato a constatare il decesso dei due anziani.


LE INDAGINI

Sarà l'autopsia, che la Procura di Treviso disporrà nelle prossime ore, a stabilire il momento della morte e il numero di colpi inferti sul corpo di Flora. Gli inquirenti riferiscono di una ferita evidente a livello di addome, ma non si esclude che i colpi siano stati più d'uno. Inferti con il coltello trovato accanto al letto matrimoniale su cui la donna giaceva distesa. Le eventuali impronte presenti sul manico verranno confrontate con quelle del marito per avvalorare l'ipotesi dell'omicidio-suicidio. La più accreditata al momento, visto che l'abitazione non presentava segni di scasso, la porta risultava chiusa dall'interno e il decesso risalirebbe a qualche giorno fa. Ad ogni modo verranno sentiti sia i figli, sia i vicini per ricostruire le ultime ore di vita della coppia e risalire al movente della tragedia. E' giallo sulle cause del gesto. La coppia abitava in vicolo Toniolo da più di dieci anni. Lui nato era nato a Venezia, lei in Belgio. A Casale sul Sile non avevano legato molto con il resto del vicinato: «Erano molto riservati - racconta un vicino -. Franco lo vedevo spesso fare lavoretti in garage. Non riesco a credere che siano morti così. Abito qui da vent'anni e non è mai successo niente». Sconvolto anche il sindaco di Casale Stefano Giuliato, che ieri sera si è recato sul posto: «E' un dramma che lascia sotto choc l'intero paese ».

 

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