Treviso, morta di notte a 14 anni, lo strazio della mamma: «Stava benissimo poi a mezzanotte quell'urlo»

Marwa El Ankoud, i suoi genitori e i fratelli
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Martedì 16 Marzo 2021, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 14:56

POSSAGNO - Gli occhi della sorella minore di Marwa sono bassi mentre racconta in modo lucido come ha passato quella notte orribile in cui ha perso improvvisamente la sorella maggiore. Quelli del padre e della madre sono gonfi di lacrime, ancora increduli, mentre la famiglia si stringe in un abbraccio consolatorio. «Abbiamo passato una domenica normalissima - dice Nadia, la mamma di Marwa - siamo andate a fare la spesa assieme e poi, una volta a casa, ha cucinato la cena e alle 21 ha preparato delle ricette per la scuola. Poi siamo andati a dormire. Stava benissimo». La sorella più giovane, 13 anni, ha dato l'allarme al 118 mentre i genitori erano in stato di shock. «A mezzanotte era tutto tranquillo - prosegue la tredicenne - A un certo punto ho sentito un grido fortissimo, mi sono precipitata e c'era mia sorella sul balcone che diceva di non farcela più, che voleva buttarsi e che il dolore era insopportabile. Papà l'ha presa, è caduta per terra senza sensi, è diventata pallida e da quel momento non ha più respirato». 


I DUBBI

Le cause della morte di Marwa El Ankoud, morta in casa a 14 anni,  rimangono incerte e sarà solo l'autopsia a chiarire il motivo del decesso, anche se i familiari sono convinti: «All'inizio non capivo, pensavo avesse la solita crisi d'asma - prosegue la sorella - ero pronta a darle le sue medicine.

Questa volta, però, è stato diverso. Non c'erano difficoltà respiratorie e anche i medici, che hanno tentato di salvarla, mi hanno detto che potrebbe esserci stato un problema cardiaco». «Aveva compiuto 14 anni il 10 marzo, qualche giorno fa - racconta la madre, tra singhiozzi e lacrime - frequentava la scuola alberghiera, le piaceva cucinare e sognava di diventare cuoca. Marwa aveva tanta voglia di vivere e di viaggiare». Nadia mantiene la famiglia grazie al lavoro di operaia in una fabbrica di scarpe, mentre il marito è disoccupato da molto tempo e svolge saltuariamente qualche lavoro. 


IL DOLORE

«Non riesco a capire cosa sia successo - continua scossa la madre - Non riuscivo a parlare con i medici per lo shock che mi ha travolto, ma sono sicura che non sia morta per il suo problema d'asma ma per una disfunzione cardiaca». «Quando ci ha salutato prima di perdere i sensi sembrava sapesse che stava per morire - conclude la sorella minore - Dopo che il papa l'ha afferrata, si è accasciata a terra e non ha più respirato. Io avevo ancora una piccola speranza, perché mi sembrava che ci fosse ancora il battito al polso. Dopo un'ora di rianimazione, i medici mi hanno detto che non c'era più nulla da fare». 
B.Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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