Traffico, cambio di corsia e mappe: trucchi (e miti) al volante per evitarlo

Spostarsi nell’altra coda è inutile: il tempo di percorrenza non cambia. Nel weekend tornano gli ingorghi: ancora due giorni con il bollino rosso

Traffico, cambio di corsia e mappe: trucchi (e miti) al volante per non restare imbottigliati
di Mauro Evangelisti
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Martedì 9 Agosto 2022, 21:36 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:46

 Traffico, bollino rosso: venerdì pomeriggio e sabato mattina. Il grande esodo a ridosso di Ferragosto è all’orizzonte, milioni di automobili si sposteranno da una regione all’altra. Alto il rischio di trovarsi intrappolati, come già avvenuto nell’ultimo fine settimana che, dal sito Anas, risultava addirittura con il bollino nero. Di fronte al caos degli aeroporti e alla stangata dei biglietti aerei, ma in fondo anche per tutelarsi dal rischio Covid, in molti sceglieranno di spostarsi in macchina. Come possiamo organizzare il viaggio per evitare che l’inizio (o la fine) delle ferie si trasformi nel più vintage dei calvari? Mi conviene cambiare corsia quando sono in coda? Come faccio a velocizzare i tempi di attesa al casello?

SICUREZZA

Sarà scontato, ma quando si devono percorrere centinaia di chilometri, è fondamentale controllare prima l’auto, sia per quanto riguarda gli pneumatici sia per il liquido di raffreddamento.

E occhio anche all’impianto dell’aria condizionata: non ne possiamo più fare a meno. Gli esperti dell’Aci invitano a prestare molta attenzione alla disposizione dei bagagli, che non devono oscurare la visibilità posteriore e agli animali che viaggiano con la famiglia, che non devono diventare elemento di distrazione.

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STRATEGIA ANTI INGORGHI

Una delle scene cult del cinema italiano è quella di Furio, personaggio indimenticabile di Verdone, che prima di mettersi in viaggio chiama l’Aci a cui rifila una serie di domande nevrotiche e puntigliose grazie alle quali viene mandato a quel paese. Oggi per fortuna esistono strumenti differenti. Anche se si conosce molto bene la strada per arrivare a destinazione, perché magari stiamo tornando nella piccola città in cui siamo nati e cresciuti, affidarsi ad app come Google Maps o Waze è vitale per avere in tempo reale informazioni sul percorso migliore e più veloce, evitando rallentamenti. L’importante è non maneggiare lo smartphone, ma affidarsi al display dell’auto o alla collaborazione di chi viaggia insieme a noi. Utili anche stazioni come Isoradio. C’è poi il grande quesito filosofico in coda: conviene cambiare corsia, tentando di immetterci in quella che sembra più rapida? Molti studi hanno verificato che è illusorio affidarsi a questa strategia: il tempo medio di percorrenza non cambia salvo che non ci troviamo a ridosso di un restringimento.

AI CASELLI

Il tappo molto spesso è ai caselli autostradali. Con il Telepass si evitano le code più lunghe, ma esiste un’alternativa. Per motivi misteriosi, gli italiani continuano a diffidare dei pagamenti elettronici. Le postazioni che accettano solo la carta di credito di solito hanno tempi di attesa più brevi di quelli con il contante.

ELETTRICO

Negli ultimi anni l’organizzazione di un lungo viaggio in automobile ha subito molti cambiamenti per una fetta crescente di popolazione: coloro che hanno acquistato una vettura elettrica. In passato chi aveva l’auto a metano si organizzava per programmare delle soste nei distributori specializzati, oggi chi ha l’auto elettrica deve essere ancora più diligente: se finisci il metano, puoi ricorrere alla benzina, ma se si scarica la batteria invece non hai alternative. In realtà, grazie alle applicazioni che indicano dove ci sono le colonnine, tutto è meno complicato, ma molto dipende dall’autonomia dell’auto, dallo stile di guida e dalla disponibilità a prevedere delle soste, anche di un’ora. Di certo è necessaria una pianificazione prima di partire. Chissà come si sarebbe inventato il Furio di Verdone con un’auto elettrica.

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