Roma, Tradizione e storia: è festa all'Ambasciata d'Egitto per il 45° anniversario della Guerra d'Ottobre

Roma, Tradizione e storia: è festa all'Ambasciata d'Egitto per il 45° anniversario della Guerra d'Ottobre
di Elena Panarella
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Giovedì 18 Ottobre 2018, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 17:48

Villa Ada, in via Salaria, l’Ambasciata d’Egitto, che ha in dotazione uno degli edifici più belli dell’ex riserva di caccia dei Savoia, ha aperto ieri sera le porte per il quarantacinquesimo anniversario della vittoria su Israele (6 ottobre 1973) nella guerra dello Yom Kippur (la festa più importante del calendario ebraico). A fare gli onori di casa l’ambasciatore Hisham Badr: «Benvenuti per questa data importante per il nostro Paese».
 

 

Tra gli ospiti autorità diplomatiche e militari; il Consigliere per gli Affari Militari del Presidente della Repubblica Italiana, Roberto Corsini; il Colonnello, Hani Abdel Wahab, addetto alla Difesa. Ma anche un gran numero di personalità della comunità egiziana a Roma, rappresentanti del Centro islamico e una delegazione della Chiesa copta capitolina. Un ricevimento negli splendidi saloni della residenza, durante il quale l’ambasciatore Badr ha tenuto a ringraziare il Ministero della Difesa italiano per la sua ampia cooperazione con l’Ufficio di difesa egiziano. E poi ha tenuto a sottolineare gli ottimi rapporti con il nostro Paese: «Egitto e Italia sono due Paesi che insieme possono cambiare le sfide del Mediterraneo». L’Egitto sta vivendo un momento ricco di sfide e anche di rinascita «sotto tanti profili dal turismo all’economia».

 

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