Bene ma non benissimo. Le città Italiane non entrano nella top 25 delle più inquinanti al mondo, dominata da metropoli dell'est asiatico e in cui non c'è nessuna città Europea. Per trovare una città italiana bisogna scendere al 52esimo posto, dove c'è Torino. La classifica globale delle città che producono la maggior quantità di Co2 è stata stilata da Sensoworks, startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale supportata da piattaforme multilivello.
Nella Top 25 le città cinesi in testa
Le grandi metropoli coprono appena il 2% della superficie terrestre ma contribuiscono in grande misura all'inquinamento dell'ambiente e peggioramento della crisi climatica.
- Handan con 200 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno
- Shangai (190 Mt Co2 eq.)
- Suzhou (150 Mt Co2 eq.)
- Dalian (143 Mt Co2 eq.)
- Pechino (133 Mt Co2 eq.)
- Tianjin (126 Mt Co2 eq.)
- Mosca (114 Mt Co2 eq.)
- Wuhan (112 Mt Co2 eq.)
- Qingdao (94 Mt Co2 eq.)
- Chongqing (82 Mt Co2 eq.)
- Wuxi (78 Mt Co2 eq.)
- Urumqi (76 Mt Co2 eq.)
- Bangkok (74 Mt Co2 eq.)
- Istanbul (73 Mt Co2 eq.)
- Guangzhou (72 Mt Co2 eq.)
- Huizhou (69 Mt Co2 eq.)
- Sijiazhuang (68 Mt Co2 eq.)
- Zengzhou (67 Mt Co2 eq.)
- Shenyang (61 Mt Co2 eq.)
- Shenzhen (61 Mt Co2 eq.)
- Kunming (61 Mt Co2 eq.)
- Hangzhou (61 Mt Co2 eq.)
- Tokyo (59 Mt Co2 eq.)
- Hong Kong (57 Mt Co2 eq.)
- New York (55 Mt Co2 eq.).
Tra le città Europee la peggiore è Francoforte
Le città dell’UE si collocano fuori classifica, ma non sono troppo virtuose. Tra queste la più inquinante è Francoforte al 30mo posto del ranking mondiale con 46 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno. Seguono Atene al 36mo posto (38 Mt Co2 eq.) e Berlino al 46mo posto (27 Mt Co2 eq.)
In Italia Torino è la città più inquinata
Tra le italiane, Torino è quella che contribuisce maggiormente al surriscaldamento globale, al 52mo posto della classifica con 6 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno.
Green e smart: come saranno le città del futuro
Quello delle grandi città è un vero problema per l'ambiente. «Anche perché il 75% del consumo delle risorse naturali avviene nelle grandi urbanizzazioni e proprio le città sono anche le principali responsabili della produzione di rifiuti» sostiene il ceo e co-fondatore di Sensoworks, basandosi su dati del Parlamento Europeo. Anche nell'Unione Europea, oltre 50% del totale dei rifiuti viene prodotto nelle grandi città e queste sono responsabili del 60-80% di emissioni di CO2 ed altri gas climalteranti.
Per questo molte politiche insistono sempre di più verso la creazione di città «smart», più sostenibili a livello ambientale ed energetico. In concreto, lo scheletro delle nuove città non saranno più cardi e decumani come nell’Antica Roma, ma infrastrutture e reti dove far passare tutti i servizi di una città intelligente, includendo illuminazione, reti idriche, reti di trasporto multimodale, banda larga, smart grid, dispositivi IoT, sistemi V2X e network di sensori che producano in continuo dati sulla qualità dell’aria e dell’acqua, sul traffico e sulle disponibilità di parcheggi (smart mobility management), sullo stato di riempimento di un cassonetto (smart waste management), sulla necessità di manutenzione di un tunnel o di un ponte, con sistemi di monitoraggio ambientale in grado di anticipare eventi avversi come incendi e terremoti.