I DISORDINI

Scontri tra tifosi del Napoli e Eintracht, otto arresti. Piantedosi: «Le forze di polizia hanno evitato il peggio»

In centro restano i segni della guerriglia urbana

Napoli-Eintracht, sette arresti. Tifosi tedeschi scortati fuori dalla città: sul lungomare i segni della guerriglia

Piantedosi: "Solidarietà agli agenti feriti"

«Agli agenti rimasti feriti va la mia solidarietà e la mia vicinanza. Sempre più spesso ricadono sulle loro spalle le conseguenze delle preoccupanti evoluzioni a cui, anche in campo internazionale, stiamo assistendo nel mondo delle frange estreme delle tifoserie. Questo impone, a tutti i soggetti e le organizzazioni interessate, una rinnovata riflessione sugli strumenti da mettere in campo per evitare il ripetersi di simili episodi». Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi dopo gli episodi di ieri a Napoli.

L'Eintracht Francoforte: «Una violenza inaccettabile»

«Una violenza inaccettabile». Così l'Eintracht Francoforte ha definito gli atti dei suoi ultrà arrivati ieri a Napoli, all'indomani della partita di Champions. «Cose ;;del genere non appartengono al calcio», ha commentato prima di rientrare in Germania il direttore sportivo del club tedesco, Markus Kroesche. Philipp Rescke, consigliere d'amministrazione che nei giorni precedenti alla partita aveva espresso critiche contro la decisione delle autorità italiane di vietare la vendita di biglietti ai tifosi di Francoforte, ha parlato di violenza «che fa male al calcio». «Siamo profondamente dispiaciuti per gli eventi che hanno avuto luogo a Napoli - le sue parole - Non c'è assolutamente nulla che giustifichi questa violenza... è inaccettabile. Danneggia il calcio, danneggia l'Eintracht Francoforte e danneggia i nostri sforzi per difendere i tifosi che vogliono guardare una partita senza restrizioni nello stadio».

Ecco i reati contestati ai tifosi arrestati

I reati contestati ai tifosi napoletani arrestati per gli scontri nel pre e post Napoli-Eintracht sono di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale atto ad offendere. Tra i napoletani coinvolti figura un ultras del Napoli già protagonista di scontri tempo fa a Cagliari e per il quale fu sottoposto a Daspo. Quattro le persone già arrestate, la quinta misura, già emessa, deve essere ancora eseguita.

Il sito del club tedesco ignora gli scontri

Cronaca della partita, higlights con le immagini dei gol e delle occasioni da rete, interviste di rito ma nessun riferimento alla devastazione operata dai proprio tifosi a Napoli sul sito del Eintracht Francoforte. Dopo aver dato voce nei giorni scorsi alle proteste del club contro il divieto di vendita dei biglietti ai propri tifosi, la pagina web del club tedesco ignora oggi gli avvenimenti fuori dallo stadio «Maradona». L'unica notizia legata a quanto accaduto ieri risale a qualche giorno fa ed è relativa a aggiornamenti sulla vendita dei biglietti. Ieri, l'edizione online della Bild, il principale tabloid tedesco aveva dato grande risalto agli scontri titolando «Vergogna Champions League a Napoli» puntando il dito contro i supporter dell'Eintrecht. La notizia era stato ripresa anche siti web dei principali media tedeschi, tra cui Faz, Sz e Die Welt.

Otto tifosi arrestati per i disordini

Sono 8 al momento, in totale, le persone arrestate per gli incidenti verificatisi a Napoli prima e dopo la partita di Champions.

Sale a 5 il numero dei napoletani arrestati, secondo quanto ha riferito il questore Alessandro Giuliano nel corso di una conferenza stampa, mentre sono tre per ora i tedeschi nei confronti dei quali sono stati adottati provvedimenti restrittivi.

Identificazione per tutti i tifosi dell'Eintracht

È in corso l'identificazione di tutti i tifosi dell'Eintracht di Francoforte dopo i disordini di ieri a Napoli. Sono 470 gli ultrà tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia per le procedure di identificazione: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l' identificazione. Poi sono stati scortati presso l'aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l'Italia. Altri 350 ultrà sono ancora in questura a Salerno per essere identificati. Per ora 3 gli ultrà tedeschi arrestati. Proseguono indagini e l'esame dei filmati realizzati dalla Polizia Scientifica.

Arrestati 4 tifosi napoletani e tre tedeschi

Figurano anche tre tedeschi tra i primi 7 arrestati nella notte a Napoli dalla Polizia per gli scontri avvenuti sia in piazza del Gesù nel pomeriggio che in tarda serata nei pressi dell'albergo sul lungomare. Lo si è appreso successivamente alla notizia dei provvedimenti che non riguardano dunque solo tifosi partenopei.

Tifosi tedeschi lasciano albergo sul lungomare

I tifosi tedeschi hanno lasciato tutti l'albergo del lungomare di Napoli dove erano ospitati e nelle cui vicinanze la scorsa notte c'era stato un tentativo di assalto da parte di ultras partenopei. Sono stati portati, a bordo di bus, verso Salerno, Roma e Capodichino per raggiungere le rispettive destinazioni in Germania. I mezzi sono scortati da un ingente spiegamento di forze dell'ordine. In città, in pieno centro, Piazza del Gesù, restano i segni della guerriglia con cocci di vetro, pietre, tavolini divelti con pesanti danni ai commercianti della zona.

I tifosi tedeschi trasferiti verso Salerno, Roma e Capodichino

È in corso dalla scorsa notte a Napoli il trasferimento dei tifosi tedeschi che avevano alloggiato nell'hotel Continental del lungomare della città. I supporter dell' Eintracht vengono fatti salire a bordo dei bus che li trasporteranno verso Salerno, Roma e l'aeroporto di Capodichino per poi raggiungere le loro rispettive destinazioni.

Sette arresti nella notte

Sette tifosi napoletani sono stati arrestati nel corso della notte per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l'Eintracht. Si tratta, secondo quanto si apprende, di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Quattro arresti, di cui uno in flagranza, sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, nei pressi dell'hotel dove alloggiavano gli ultras tedeschi. Altri tre, in differita, sono stati notificati invece per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in piazza del Gesù.

Guerriglia urbana ieri a Napoli prima e dopo la partita interna di Champions League contro l' Eintracht di Francoforte. Scontri in pieno centro tra i tifosi partenopei e i tedeschi prima del match tra il terrore di passanti e commercianti.

Tensione anche al termine della gara, vinta dal Napoli, con un gruppo di ultras napoletani che ha tentato di avvicinarsi all'hotel dei tedeschi proprio mentre stavano per iniziare le operazioni di trasferimento dei supporter sui bus per portarli via dalla città. Un gruppo di napoletani ha fatto esplodere bombe carta e lanciato pietre. Le forze dell'ordine hanno usato lacrimogeni e idranti e respinto l'assalto. La Lega chiede che il governo tedesco paghi i danni. L'opposizione punta il dito sul ministro Piantedosi: venga in aula a riferire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA