Sono arrivati con i pullman da tutti i paesi del cratere del sisma del 2016 - da Amatrice ad Accumoli, da Arquata a Camerino a Norcia -, sono un migliaio e stanno protestando sotto Montecitorio. Chiedono di sbloccare i cantieri e fare ripartire la ricostruzione perché la burocrazia sta rallentando la rinascita dei paesi colpiti dal terremoto. Hanno tamburi e fischietti e spiegano: «Abbiamo ricevuto tante promesse ma ancora tutto è fermo».
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