Altri 6 miliardi sul piatto per sostenere famiglie e imprese impegnate nella ricostruzione post terremoto. Cassa depositi e prestiti in campo in favore di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Il plafond istituito nel 2016 (con uno stanziamento iniziale di 4 miliardi) per finanziare le attività produttive e i cantieri è stato irrobustito. Portando così l’impegno finanziario complessivo a quota 10 miliardi. «La continuità e il rafforzamento dell’operazione - spiega Cdp - sono stati resi possibili grazie all’incremento dell’autorizzazione pluriennale di bilancio».
UN FORTE IMPULSO
Secondo i dati del governo, negli ultimi due anni l’opera di ricostruzione privata nelle quattro regioni interessate dal sisma ha avuto un forte impulso.
«Alla fine di aprile - ha specificato il commissario - a fronte di 22 mila e 500 domande di contributo presentate dai privati, ne sono state approvate quasi 14 mila, con la concessione di 4,1 miliardi di euro. In tutto il cratere - ha proseguito Legnini - sono stati completati 6.900 cantieri ed in questo momento ce ne sono altri 6.780 autorizzati ed in fase di lavorazione. La revisione del prezzario - ha concluso Legnini - la conferma del Superbonus 110% fino al 2025 per le eventuali spese in accollo ai proprietari, l’accelerazione delle procedure e la stabilizzazione della normativa, offrono le migliori condizioni possibili per dare un nuovo decisivo impulso alla ricostruzione di questa grande area del paese, anche grazie ai fondi del Pnrr».