Dopo anni di sperimentazione, il taser entra ufficialmente a far parte dell' 'arsenalè delle forze di polizia: da lunedì prossimo 4.482 armi ad impulso elettrico saranno impiegate dagli equipaggi di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle 14 Città metropolitane e a Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova. A partire da maggio l'uso verrà gradualmente esteso ai reparti di tutto il territorio nazionale. È «un passo importante per ridurre i rischi per l'incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio», commenta il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando come «grazie all'adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo».
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Dove saranno usati i taser
Il percorso per l'adozione dell'arma è stato lungo e tormentato.
«Grazie all'adozione del dispositivo - secondo il ministro Lamorgese - le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo». Esulta il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando di «ottima notizia, fortemente voluta dalla Lega fin dai tempi del mio impegno al Viminale. È per risultati concreti come questo che siamo al governo». Soddisfatti anche i sindacati di polizia. «Si trasforma in realtà - commentano il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani ed il segretario Nazionale dell'Associazione nazionale funzionari polizia, Enzo Marco Letizia - una nostra richiesta di alcuni anni fa. Infatti la nuova arma garantirà sia una maggiore sicurezza dei poliziotti nei vari contesti operativi, sia la vita dei soggetti attinti dai dardi, in quanto la scarica elettrica non letale si limita ad inibire i movimenti degli aggressori. Auspichiamo altresì - aggiungono - che al più presto possano essere distribuite le body cam al personale impiegato nei servizi di ordine pubblico, in quanto strumento essenziale alla rapida individuazione dei violenti nell'ambito delle manifestazioni». Analoga la posizione di Walter Mazzetti (Fsp Polizia): «aspettiamo da tantissimo tempo l'introduzione di questo importante strumento di difesa. Adesso speriamo che venga fornito al più presto in tutte le città e a tutti gli equipaggi».