Lo hanno circuito, ingannato, plagiato. Una coppia è stata arrestata a Taranto per aver truffato un ultraottantenne pensionato della Marina Militare, affetto da un deficit cognitivo. Lo hanno ingannato per appropriarsi dei suoi beni, tra cui un appartamento e circa 200mila euro. Gli arresti sono scattati per la badante dell'anziano e il suo compagno, col quale conviveva. Si trovano ai domiciliari.
Per loro è scattato anche un decreto di sequestro preventivo per oltre 200mila euro. Dal 2018 la donna svolgeva funzioni di «assistente familiare» dell'anziano, vedovo e senza figli.
L'anziano era stato indotto anche a trasferire a titolo gratuito la propria auto al figlio della badante, ad acquistare un'ulteriore auto, a estinguere certificati di deposito infruttiferi postali per l'importo di 56mila euro e a chiudere il proprio conto corrente per l'apertura di un altro cointestato con la badante dal quale risultano prelevati ulteriori 94mila euro. L'assistente familiare, peraltro, oltre a prelevare mensilmente e in contanti la pensione di 2mila euro, non appena accreditata sul conto dell'anziano, avrebbe poi utilizzato indebitamente carte di debito anche per pagamenti di bonifici per complessivi 81mila euro.