Superenalotto, dal turista all'operaio: ecco il giro d'Italia dei 90 nuovi milionari

A Palestrina un 70enne scopre al bar di aver vinto 4 milioni: «Tutti per me?»

Superenalotto, dal turista all'operaio: ecco il giro d'Italia dei 90 nuovi milionari
di Mauro Evangelisti
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Sabato 18 Febbraio 2023, 07:44 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 00:40

Primo mattino a Palestrina, 20mila abitanti a sud della Capitale. Al My Cafè stanno festeggiando la mega vittoria con tre sistemi al Superenalotto quando entra un settantenne che beve un caffè e poi mostra una schedina: «Ho visto che qui sono state vinte delle quote dei 371 milioni. Io sono stato qui anche ieri a bere il caffè e ho comprato questa schedina, potete controllare se ho vinto?». Il figlio del titolare la guarda. Compare il nome del sistema: «Una buona stella». Capisce subito che si trova di fronte a uno dei tre vincitori. Per sicurezza, inserisce la scheda nella macchinetta e, tac, ecco la cifra vinta: 4.123.707,71 euro (al netto delle tasse, ma va bene lo stesso). Il cliente sbianca e chiede: «Ma questa cifra va divisa tra i novanta vincitori, vero?», «No, no - replicano dal bancone del My Cafè - questo è quello che ha vinto solo lei».

 

L'uomo - pensionato, settantenne, un tempo impegnato in una società di vigilanza privata, due figli - se ne va in macchina, lentamente, perché l'emozione è forte.

Questa è solo una delle storie dei 90 fortunati vincitori che, in giro per l'Italia, hanno acquistato le quote del sistema che ha vinto in totale 371.287.058,70 di euro perché ha indovinato i sei numeri. Quota per ciascuno: i 4 milioni e passa di cui sopra.

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GIALLO
Per Palestrina è una pioggia di denaro, più di 12 milioni (piccolo giallo: per Sisal le quote sono 3, al My Cafè sono convinti di averne prenotate e vendute 4, che significherebbe 16 milioni). Ora ovunque è scattata la caccia ai nuovi milionari. Certo, avesse vinto tutto un solo giocatore - 371 milioni di euro per una sola persona - sarebbe un evento planetario. Ma anche 4 milioni di euro aiutano a cambiare vita (eccome). E in alcuni paesi in cui la fortuna è stata particolarmente generosa rappresentano una spinta per l'economia notevole. Montecassiano, in provincia di Macerata, poco più di 7mila vincitori: arriveranno oltre 20 milioni di euro, valgono da soli più del bilancio del Comune. La vittoria è passata dal Dolce Forno (insegna azzeccata) dove hanno ben chiaro chi siano almeno due dei neo milionari. Dicono le bariste assediate dai giornalisti: «Due sono già passati a ringraziarci, sono clienti abituali. Sono operai, di età compresa tra i 40 e i 50 anni». «Ora speriamo in un regalino» scherzano.

Uno dei vincitori ha confidato: «Pensare che è la prima volta che gioco al Superenalotto». Il paese più fortunato di tutti è più a Sud, alle porte di Avellino: Atripalda, 11mila abitanti, una centro produttivo vivace e sede di diverse imprese. Anche in questo caso il Bar che ha venduto 6 sistemi (oltre 24 milioni vinti) ha un nome che asseconda la narrazione: "Paradiso di Stelle". Si trova sulla via Appia e dunque tra i vincitori potrebbero esserci anche residenti del capoluogo. «Impossibile identificare i nuovi milionari, vendiamo moltissime schedine».

Cambio di scenario, Nord Est: Codroipo, provincia di Udine, poco meno di 16 mila abitanti, in arrivo 20 milioni di euro grazie a cinque tagliandi fortunati. Insegna meno fantasiosa, Bar alla Terrazza, ma i milioni sono reali. Ma chi sono i cinque di Codroipo? Roberto, il titolare, non offre indizi: «Qui abbiamo clienti abituali e tanti altri di passaggio. Davvero non so chi abbia vinto. Però vorrei precisare che il sistema l'ho scelto io». Come dire: ricordatevi degli amici. Da sapere: il maxi sistema viene creato sulla bacheca nazionale dei canali Sisal, i titolari delle rivendite possono acquistarne delle quote da commercializzare. Ogni quota costava 5 euro e dunque i 90 milionari hanno cambiato la loro vita con l'equivalente di 5 caffè. Un totale di tre quote vincenti per 12 milioni e passa, oltre che a Palestrina, è stato venduto a La Spezia (unico capoluogo con 3 o più quote) e a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove il titolare del Bar Bevuto, Carmelino Catalano, saggiamente pensa alle ricadute: «Siamo specializzati nei sistemi. Spero che i vincitori si ricordino di noi e che investano questi soldi a Termini Imerese per creare posti di lavoro. Da quando ha chiuso la Fiat e altre aziende nella zona industriale i nostri giovani vivono passeggiando in piazza o percependo il reddito di cittadinanza. Spero che questi soldi possano portare lavoro».
(ha collaborato Massimo Sbardella)
 

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