Super Green pass a dicembre per bar, palestre e stadi: come funziona la stretta sui non vaccinati

Super Green pass a dicembre per bar, palestre e stadi: come funziona la stretta sui non vaccinati
di Francesco Malfetano
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Martedì 23 Novembre 2021, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 15:47

Ormai la stretta è certa: a dicembre il Green pass diventerà Super. Vale a dire che il Qr code ottenuto attraverso il tampone non consentirà più l'accesso a tutte quelle attività considerate non essenziali. In altri termini per bar e ristoranti o cinema, palestre e stadi servirà il vaccino o almeno l'attestato di guarigione. Ancora da definire però quando queste nuove regole diventeranno operative a tutti gli effetti. Cioè se la stretta su cui stanno lavorando governo e Regioni debba scattare immediatamente per tutti i territori a prescindere dal colore (per cui già in zona bianca) oppure solo quando una regione passa in zona gialla oppure in quella arancione. I governatori, più o meno uniti, spingono per la prima soluzione: «Noi non parliamo di colori» ha ribadito ad esempio il veneto Luca Zaia. «Il passaggio logico è spostare le restrizioni dalle zone alle persone, nello specifico ai non vaccinati» ha chiarito invece il ligure Giovanni Toti. Dal canto loro invece, una porzione consistente dei ministri preferirebbe che le misure scattassero in zona arancione per avere un effetto più significativo e non risultare discriminatorie. In alternativa, resta sul tavolo anche la zona gialla. Il nodo è di quelli cruciali e difficili da districare e sarà sul tavolo domani nella cabina di regia politica con il premier, per finire poi in Consiglio dei ministri.

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Le restrizioni: stretta per i non vaccinati 


In attesa di capire in che contesto scatterà la stretta, il funzionamento del Super Green pass è però tutto sommato chiaro. I non vaccinati e coloro che non sono guariti (uno zoccolo duro da circa 7,6 milioni di cittadini) dovranno rinunciare a frequentare tutte quelle attività considerate non essenziali per cui già oggi è previsto l'uso del Green pass. Per cui non solo bar (non per il servizio al banco) e ristoranti, ma anche discoteche, cinema, teatri, impianti di risalita, palestre, piscine, centri commerciali, stadi e sale da gioco. Nessuna limitazione, come avviene già in questo momento, per negozi alimentari e farmacie. Discorso differente per quanto riguarda l'accesso al posto di lavoro. In questo caso infatti sarà considerato valido anche il Qr code ottenuto attraverso un tampone. I test però - altra richiesta sul tavolo del governo e anche del Cts - potrebbero vedere breve cambiata la propria validità: da 72 a 48 ore per i molecolari, da 48 a 24 per gli antigenici. 

Il nodo trasporti pubblici


Resta da chiarire - sul punto si sta infatti consumando un'altra parte dello scontro - se il Super pass possa essere richiesto anche per i trasporti pubblici. Su bus, metro e treni regionali infatti, la situazione è spesso incotrollata. I sindacati però si sono già messi di traverso e comunque, nonostante il pressing delle Regioni e del ministro Speranza, non tutto l'esecutivo appare d'accordo (perplesso soprattutto il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini). 

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