Stretta Covid, dai bar ai ristoranti alle feste e i matrimoni: le proposte del ministro Speranza. Il documento

Stretta Covid, dai bar ai ristoranti alle feste e i matrimoni: le proposte del ministro Speranza. Il documento
di Rosario Dimito
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Sabato 10 Ottobre 2020, 22:33

Le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 23.00 e a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento di queste attività con l’andamento del Covid nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi. Questi protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

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Continuano a essere consentite sino alle ore 23.00 le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Resta anche consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, sino alle ore 23, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.  In tre pagine, che il Messaggero.it è in grado di pubblicare, sono contenute le proposte del ministro della Salute Roberto Speranza per fronteggiare l’escalation della pandemia, al centro della riunione tenutasi nella serata di sabato 10 con Giuseppe Conte e altri ministri.

La modalità di lavoro agile «può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti. Alle cerimonie come matrimoni e comunioni consentito un numero massimo di 30 persone, divieto assoluto di svolgimento di feste private, divieto assoluto di svolgimento sport da contatto, eventuale limitazione di partecipazione ai congressi (individuazione di un numero limite o di percentuale di riempimento.

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