Stephane Verongalli, trovato il corpo del 51enne affogato con il padre: era incastrato nell'imbarcazione affondata

Dopo tre giorni di ricerche, era alla guida del natante rimasto impigliato nei filari di mitili

Il ritrovamento del corpo di Stephane Verongalli e del suo natante
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Venerdì 12 Novembre 2021, 06:10

Trovato il corpo di Stephane Verongalli, il 51enne di Conegliano che lunedì si trovava al largo di Trieste con una imbarcazione di 8 metri assieme al padre Vittorio, 80 anni, ritrovato morto in mare un paio di ore dopo l'affondamento. Le ricerche del naufrago disperso tre giorni fa e del suo natante si sono concluse oggi pomeriggio, 11 novembre, verso le 16.30, con il ritrovamento di entrambi all’interno dei filari di miticoltura presenti a sud-ovest del Castello di Duino. Il natante era rimasto incastrato in posizione verticale a metà altezza rispetto al fondale; il corpo del diportista di Conegliano che lo conduceva era purtroppo rimasto vincolato all'interno della barca. Le operazioni di recupero sono in corso da parte del personale dei Vigili del Fuoco, che hanno individuato il natante grazie al sonar di bordo.

 

Le ricerche

Alle ricerche di oggi hanno partecipato, come nei giorni scorsi, i mezzi nautici di Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, questi ultimi presenti anche con il proprio nucleo subacquei e con l’elicottero di stanza a Venezia.

Un sonar dell’Ogs è stato messo a disposizione di una motovedetta della Guardia Costiera, per aumentare le capacità di ricerca. Il corpo senza vita del diportista di Conegliano è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.

L'imbarcazione incagliata sulla rete dei mitili

Il natante inabissato di fronte a Duino

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