Le bottiglie sono state sequestrate assieme ad altri 111.500 litri di vino sfuso, in corso di lavorazione nell'ambito della cosiddetta seconda fermentazione con l'aggiunta di vino non comunitario.
Il ministero delle Politiche agricole e alimentari ha disposto che il prodotto sotto sequestro, non essendo commercializzabile, sia utilizzato per la produzione di aceto destinato a fini industriali. L'intervento dei finanzieri ha evitato che fossero messe in commercio oltre 260 mila bottiglie di vino spumante, per un valore di 800.000 euro, destinato alla grande distribuzione sia in Italia che all'estero.
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