Sposi scompaiono nel nulla il giorno delle nozze: sindaco e parenti li aspettano inutilmente

Le nozze previste ad Asolo sono state cancellate all'ultimo momento
di Nicola Endimioni
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Martedì 11 Febbraio 2020, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 13:17

ASOLO (Treviso) - C’è chi ha pensato a uno scherzo, chi all’indecisione dell’ultimo istante, chi a una romantica fuga d’amore. Lei, 50enne segretaria in una storica azienda, lui 55enne imprenditore nel settore del mattone. Stanno insieme da tempo, e da qualche mese cullano un sogno: sposarsi ad Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia. Scelgono la data, prenotano la sala consigliare e pagano tutto in anticipo. E inevitabilmente per loro scatta quel conto alla rovescia, ossia il meccanismo emotivo che scandisce le grandi attese. É finalmente l’otto febbraio arriva. È sabato, quattro giorni fa: i rintocchi del campanile segnano le 11. Nel municipio addobbato a festa ci sono già il sindaco, i testimoni, i parenti e gli amici. Tutto è pronto, tutto è addobbato per il grande evento. Ma l’imprenditore e la segretaria non arrivano. E non arriveranno mai. 

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ASOLO - La sala consiliare era tirata a lustro, preparata con i fiori freschi.

Gli sposi l'avevano pure già pagata. Il sindaco, Mauro Migliorini, con la fascia tricolore pronto con testimoni e invitati a celebrare il matrimonio. Ma i promessi sposi, due trevigiani quarantenni, non si sono presentati. Irraggiungibili al telefono.


TELEFONI STACCATI
Da quel momento nell’immaginario collettivo diventano gli “sposi spariti”, suscitando anche parecchie fantasie, molte celebrate da film di culto. Certo, non arrivare a un simile appuntamento è già poco consueto. Ma non presentarsi al proprio matrimonio, ben sapendo che ci sono decine di invitati frementi, senza avvisare nessuno, nè il sindaco, nè gli amici e neppure i parenti più stretti? L’imprenditore e la segretaria, anzi, staccano i telefoni e per 48 ore si isolano da tutti e da tutto. Ma cosa è accaduto? Il giorno tanto atteso, scandito anche da quel meccanismo emotivo che si chiama conto alla rovescia, per loro era probabilmente diventato un incubo. I due si sarebbero svegliati in preda al panico, travolti dall’ansia, soffocati dall’ineluttabilità del passo che si apprestavano a fare. E sono andati letteralmente in tilt. Una situazione che puà capire soltanto chi l’ha provata. Ma le cose sono andate veramente così? É possibile che per un attimo i due sposi abbiano avuto paura di sbagliare? Di fare il passo più lungo della gamba?

REAZIONI STUPITE 
«La cosa ci stupisce fino a un certo punto -dicono in paese- ma non sapremo mai veramente cosa sia accaduto. Tutto questo però dimostra che ognuno ha le proprie fragilità». Anche il sindaco di Asolo Mauro Migliorini conferma la circostanza: «Stamani ho ricevuto la telefonata della cugina della sposa. Si è scusata di tutto, e mi ha spiegato che il disguido è stato provocato da problemi di salute della coppia. Certo però, senza esprimere alcun giudizio, mi chiedo come due 50enni possano arrivare a dimenticare le persone che erano venute appositamente per loro». 

PREZZI RADDOPPIATI
Il sindaco esclude che “gli sposi spariti” possano tornare a fissare una nuova data ma scherzando dice: «Stavolta la sala consiliare la faro’ pagare il doppio. Così in caso di eventuali ritardi o annullamenti potrò dire adeguatamente grazie a tutto il mio personale».

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