La Spezia, il sindaco fa rimuovere le panchine e gli anziani si portano la sedia da casa

La Spezia, il sindaco fa rimuovere le panchine e gli anziani si portano la sedia da casa
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Venerdì 19 Marzo 2021, 11:38

«Levate le panchine? Portemo e careghe». Se voi levate le panchine, noi portiamo le sedie. A La Spezia alcuni anziani si sono portati la sedia da casa per potersi sedere in piazza a fare quattro chiacchiere. Il sindaco le aveva fatte rimuovere, le hanno proprio sbullonate e portate via, come incentivo a non creare assembramenti per strada. Una strategia anti Covid, insomma, dettata dalle buone intenzioni. Ma gli spezzini non l'hanno presa benissimo: deve essere sembrata loro un filo eccessiva questa premura contro il coronavirus, e hanno reclamato il loro diritto alla socialità, ma soprattutto a sedersi. 

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È successo quindi che il Comune, su indicazione della questura, per evitare assembramenti nel fine settimana, abbia fatto togliere tutte le sedute nel centro storico. Le comitive di anziani che sono soliti incontrarsi nelle piazze Sant'Agostino e del Bastione si sono presentati in piazza con sedie portate da case e prese nei bar. «Levate le panchine? Portemo e careghe», si legge su un foglio appeso sullo schienale di una sedia.

 

«Apprezzo la tipica ironia spezzina, ma la rimozione delle panchine non è uno scherzo dell'amministrazione, mai l'inevitabile conseguenza di comportamenti sconcertanti e irresponsabili dello scorso weekend, è una richiesta del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza», replica il sindaco Pierluigi Peracchini su Facebook. «Nelle altre città italiane si stanno chiudendo piazze e predisponendo sensi unici nelle aree pedonali dei centri storici, misure che ho personalmente scongiurato. Ma per evitarle davvero è necessario lo sforzo di tutti, giovani e meno giovani, per seguire le norme anti contagio evitando assembramenti. Chiedo la massima responsabilità perché siamo in zona arancione quasi completamente circondata da zone rosse.

I controlli? Ci sono, ma non è possibile marcare a uomo ogni cittadino come se fossimo in uno stato di polizia», ha aggiunto il sindaco. 

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