Julia Bravo, la soldatessa statunitense che ha travolto e ucciso Giovanni Zanier, un quindicenne di Pordenone, dopo essersi messa alla guida ubriaca, ha chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee soltanto per porgere le scuse ai genitori e al fratello della vittima. «Sono distrutta dal dispiacere, mi scuso con tutti per il dolore che ho causato». Ha detto la giovane aviere Usa nei confronti della quale è stata confermata la misura degli arresti domiciliari, da applicarsi all'interno della stessa Base Usaf di Aviano. L'avvocato difensore della giovane, Aldo Masserut, non ha formulato alcuna richiesta di misura alternativa rimettendosi alla decisione del Gip. «È confusa e frastornata», ha fatto sapere il legale.
La mamma di Giovanni: «Non potrò mai perdonarla»
«Quella donna deve essere processata in Italia e scontare qui l'intera pena», aveva affermato Barbara Scandella, mamma di Giovanni. «Sappiamo tutti i precedenti che hanno coinvolto militari americani in gravissimi incidenti in Italia - ha aggiunto -: la verità è che, in queste zone, fanno quello che vogliono e restano impuniti.
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