Accordi per spartirsi le gare, multa di 30 milioni di euro a società di vigilanza privata

Accordi per spartirsi le gare, multa di 30 milioni di euro a società di vigilanza privata
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Lunedì 16 Dicembre 2019, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 14:25
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un procedimento accertando la sussistenza di un’intesa anticoncorrenziale tra le principali società del settore della vigilanza privata, Allsystem, Coopservice, Italpol, IVRI e Sicuritalia, avente ad oggetto il condizionamento di dieci gare pubbliche per la fornitura di servizi di vigilanza. In ragione della gravità dell’infrazione, l’Autorità ha inflitto alle società una sanzione pari, complessivamente, ad oltre trenta milioni di euro. L’Autorità ha accertato che le società, al fine di eliminare ogni confronto competitivo nelle gare di rispettivo interesse, hanno posto in essere l’intesa volta alla spartizione delle gare anche attraverso l’utilizzo strumentale di RTI e subappalti.

Tra queste, in particolare, le gare ARCA Lombardia e EXPO 2015, bandite tra il 2013 e il 2017, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro. L’intesa accertata, neutralizzando il meccanismo del confronto concorrenziale nell’ambito di procedure di gara pubbliche, rientra tra le violazioni più gravi della concorrenza poiché impedisce che le procedure di gara rendano possibile un miglioramento in termini di prezzo, qualità e innovazione nella fornitura del servizio alla Pubblica Amministrazione e, dunque, alla collettività.


L'Italpol smentisce

L’avvocato Gabriella Dimistri, per conto della Italpol Group S.p.A., precisa che
la Italpol Group S.p.A.
non ha partecipato ad alcun accordo tra società operanti nel campo della vigilanza privata intesi ad evitare la concorrenza nelle gare e non è stata destinataria di alcun provvedimento emesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con condanna ad una sanzione”.
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