Niccolò Bettarini, il compagno di Simona Ventura: «Domiciliari all'aggressore una vergogna»

Niccolò Bettarini, il compagno di Simona Ventura: «Aggressore ai domiciliari una vergogna»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Marzo 2019, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 18:23

Giovanni Terzi sembra essere sempre più vicino a Simona Ventura e alla sua famiglia. Il giornalista si è espresso in merito ai domiciliari decisi dal giudice per Davide Caddeo, condannato a 9 anni per l'aggressione a coltellate del primo luglio a Niccolò Bettarini, figlio di Simona e Stefano, definendoli una «vergogna». Terzi, attuale compagno della showgirl, alla trasmissione Storie Italiane su Rai1 ha espresso la sua opinione in merito. «Va benissimo la rieducazione, ma non dopo un mese - ha spiegato Terzi -. Credo che purtroppo la giustizia stia facendo un grande errore, anche nella comunicazione. Noi abbiamo bisogno di credere nella giustizia e per crederci abbiamo bisogno anche che le pene vengano eseguite. Se le pene non vengono eseguite non riusciamo a credere che chi sbaglia paga».

Niccolò Bettarini, lo sfogo dopo la scarcerazione di uno degli aggressori



«È veramente terrificante. Niccolò è vivo per miracolo. Caddeo ha dichiarato di averlo accoltellato. Gli ha dato undici coltellate. Oggi - ha commentato - è ai domiciliari perché si droga. È una vergogna, al di là del fatto che sia Niccolò Bettarini. È una vergogna che si venga messi ai domiciliari in maniera così semplice».

© RIPRODUZIONE RISERVATA