Shoah, alla Spezia una mostra e un monumento nel porto per ricordare la solidarietà con gli ebrei scampati ai lager

Shoah, alla Spezia una mostra e un monumento nel porto per ricordare la solidarietà con gli ebrei scampati ai lager
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Giovedì 13 Giugno 2019, 21:38
Una mostra al terminal crociere e un monumento al molo Pagliari per ricordare la straordinaria storia di solidarietà che unisce la città di La Spezia con Israele. Saranno inaugurati il 18 giugno dall'Autorità portuale e dal Comune della Spezia, alla presenza di Orli Bach e Haim Confino, nipoti di Yehuda Razi e Ada Sereni cui sarà dedicata la piazza della Memoria di molo Pagliari. Furono loro a dirigere nel 1946 l'esodo verso Israele dei profughi ebrei scampati dai lager nazisti. La popolazione spezzina fu solidale con i passeggeri delle navi, bloccate dagli inglesi in porto senza poter salpare, portando aiuti. «Anche per festeggiare la Pasqua ebraica, fu fornito quanto necessario» ha ricordato Alberto Funaro, delegato della comunità ebraica genovese per La Spezia.

«Nel museo della Shoah in Israele è scolpita sulla pietra il nome della Spezia, ora diamo lustro alla generosità di questa città, conosciuta come Porta di Sion - ha spiegato la presidente dell'Authority Carla Roncallo - in un luogo della memoria che sarà un valore aggiunto per il futuro».
Il sindaco Pierluigi Peracchini ha fatto cenno a ricordi familiari di quegli eventi, che hanno valso alla città la medaglia d'oro al valore civile. «La popolazione dimostrò una generosità spontanea, da qui un messaggio attuale che dobbiamo fare nostro e cercare di trasmettere ora che non ci sono più i testimoni diretti di quella vicenda». Nel pomeriggio l'inaugurazione del monumento a molo Pagliari con un percorso didattico espositivo e l'apertura della mostra «Dalla Terraferma alla Terra Promessa: Aliya Bet dall'Italia a Israele, 1945-1948», per concessione del Museo Eretz Israel di Tel Aviv. All'evento parteciperà anche una delegazione da Israele.
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