Lo scandalo a luci rosse che ha travolto una parrocchia del Camposampierese, con il passare dei giorni si arricchisce di nuovi e sempre più scabrosi particolari. Il sacerdote, sotto la guida della Diocesi di Treviso, nell'arco di un anno e mezzo avrebbe avuto almeno tre rapporti sessuali, consumati in canonica, con il suo estorsore. E in cambio di sesso al giovane marocchino, ancora in carcere, avrebbe allungato 5 euro ad ogni incontro e gli avrebbe prestato la sua bicicletta. Poi il nordafricano, stanco di ricevere così poco denaro, lo ha ricattato spedendogli, alla fine di agosto, un paio di lettere di minacce. Intanto Zouhair Abousad, 26 anni di Campodarsego, attraverso il suo legale Marco Borella del foro di Venezia, ha presentato domanda al tribunale del Riesame lagunare per ottenere un misura restrittiva più morbida della detenzione. Il giudice emetterà una sentenza nell'arco di dieci giorni.
Sesso con il parroco: "La relazione va avanti da anni, mi sono stancato e ho deciso di vendicarmi"
Estorsione a luci rosse al parroco dopo il rapporto sessuale in canonica.
Lo scandalo in provincia di Padova. L'arresto dei due fratelli marocchini accusati di estorsione ai danni di un parroco del Camposampierese , territorio sotto la diocesi di Treviso, è stato convalidato.
L'arresto dei due fratelli marocchini accusati di estorsione ai danni di un parroco del Camposampierese, territorio sotto la diocesi di Treviso, è stato convalidato. Ieri mattina i due, affiancati dal legale Marco Borella del foro di Venezia, durante l' interrogatorio di garanzia davanti al Gip Domenica Gambardella hanno voluto difendersi dalle accuse.
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