Sergio Cappelli, il notaio che vive in un hotel di Napoli: come lui Giuseppe Verdi, Joyce e Proust

Da sette anni «Mr Kind» vive nella struttura alberghiera

Sergio Cappelli, il notaio che vive in un hotel di Napoli: come lui Giuseppe Verdi, Joyce e Proust
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 07:44

Sergio Cappelli è un notaio napoletano che ha preso la decisione di eleggere a proprio domicilio una stanza d’albergo a quattro stelle. Soprannominato «Mr Kind» (Il signor benevolo in italiano, ndr.) per la sua attività di benefattore, il notaio vive da sette anni al Majestic Hotel, in pieno centro, dopo aver lasciato un grande appartamento a Chiaia, dove ospitava una ricca collezione di arte contemporanea.

Cappelli è un eccentrico ed elegante dandy dei nostri giorni, deciso a far conoscere arte e culturaveicolando la bellezza. Per questo il notaio mette spesso in palio biglietti teatrali, di concerti e di mostre e li regala soprattutto ai giovani.

La vita in albergo

Amici, parenti e curiosi vorrebbero spingere l'uomo a cercarsi un'altra sistemazione ma lui risponde sempre di no perchè al Majestic si sveglia contento. Per il notaio vivere in un albergo non è un dramma: la dimensione più piccola la trova più confortevole. L'uomo ha detto di sentirsi accudito e coccolato e di avere un ottimo rapporto con tutto il personale. A seguito di un intervento chirurgico è stato accudito dallo staff dell'Hotel. 
Pensate che nella sua famiglia non è l'unico ad aver vissuto in un albergo: il fratello del padre ha vissuto all'Hotel Paradiso di via Catullo negli anni ‘70...».
 

 

I precedenti storici: chi ha vissuto in albergo

Cappelli è un appassionato di hotel, soprattutto per il Grand Hotel et de Milan, dove Giuseppe Verdi ha vissuto per vent’anni per poi morire lì: si dice che quando era ammalato i milanesi ricoprirono le strade di fieno per attutire il rumore degli zoccoli dei cavalli e non disturbare il maestro. Sarà leggenda, ma è affascinante.
Anche James Joyce ha vissuto a lungo in albergo, a Trieste. E lo stesso Joyce incontrò Proust a Parigi in un hotel chiamato Majestic, come quello napoletano. A proposito, sapete quando è stato progettato l'edificio in cui vive Cappelli? Nel 1957 da Gino Aveta  anno della mia nascita di Cappelli.

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