Maxi sequestro di 9 milioni e 154 case all'imprenditore accusato di sfruttare i lavoratori della Città del libro

Maxi sequestro di 9 milioni e 154 case all'imprenditore accusato di sfruttare i lavoratori della Città del libro
di Claudia Guasco
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Martedì 26 Febbraio 2019, 21:59
MILANO È accusato di essere stato la mente di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e al reclutamento e allo sfruttamento di centinaia di lavoratori impiegati nel centro editoriale di stoccaggio la Città del libro di Stradella, in provincia di Pavia. Ora la guardia di finanza, nell’ambito dell’inchiesta su presunti casi di caporalato e costituzione di false cooperative per il quale l’imprenditore è a processo, ha sequestrato all’uomo sette società e 154 immobili a Milano, in Costa Smeralda e sul lago di Garda per un valore complessivo di 9,2 milioni di euro.

L’INTERVENTO DEI PARENTI
Nel Regno Unito l’imprenditore aveva esteso le diramazioni societarie creando tre distinti soggetti giuridici che detenevano l’una le quote dell’altra, ma tutte riconducibili alla sua persona. Una di queste deteneva una piccola percentuale di una società immobiliare con sede presso un commercialista di Monza. Le ulteriori quote societarie erano invece detenute dallo stesso tramite una insospettabile impiegata lodigiana, la quale ne aveva schermato la titolarità tramite intestazione fiduciaria». «Un’altra società immobiliare - spiega la finanza - era stata creata a dicembre del 2017, ovvero dopo i primi interventi della guardia di finanza alla Città del libro. La società, con un patrimonio immobiliare di alcuni milioni di euro, era stata rilevata da parenti stretti del principale indagato dietro versamento di quote per poco più di mille euro».

96 MILA VOLUMI
La Città del libro di Stradella è uno dei più grandi centri di stoccaggio editoriali presenti in Italia.
Si tratta di un complesso logistico attivo dal 2010, con una superficie coperta di 80 mila metri quadrati, su un’area complessiva di 160 mila metri quadrati, realizzata nelle vicinanze del casello di Stradella dell’autostrada A21 Torino-Piacenza, a una trentina di chilometri da Milano. Sono circa 400 i magazzinieri che lavorano in questo polo logistico, dove ogni anno vengono movimentati circa 96 milioni di volumi. Sono i libri destinati a rifornire le librerie, ma anche quelli che, rimasti invenduti, finiscono come rese in questi grandi magazzini. Tra i clienti della Città del libro figurano le principali casi editrici italiane.
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