MILANO Ha intenzione di chiedere di essere giudicato con il rito abbreviato e di essere interrogato dal giudice Carlo Ottone De Marchi, Fabio Manduca, l'ultrà napoletano accusato di avere travolto e ucciso con il proprio suv Daniele Belardinelli, tifoso del Varese morto negli scontri del 26 dicembre 2018 poco lontano da San Siro prima della partita Inter-Napoli.
IL BASTONE
Nei suoi confronti lunedì prossimo, 12 ottobre, è fissata l'udienza preliminare, ma da quanto si è saputo Manduca avrebbe scelto l'abbreviato, rito che consente lo sconto di un terzo della pena e in più il processo viene celebrato a porte chiuse. Manduca è stato arrestato il 18 ottobre del 2019. Da una consulenza tecnica firmata da diversi esperti, tra cui l'importante anatomopatologa Cristina Cattaneo, è emerso che Belardinelli, che aveva assunto cocaina, nella prima fase della guerriglia ha colpito il finestrino di un Ford Transit, guidato da alcuni ultrà napoletani, con una mazza o un bastone. È caduto per terra, rompendosi una clavicola e a quel punto, Manduca, che con la sua Renault Kadjar seguiva il Transit, ha accelerato e ha schiacciato l'ultrà del Varese.
«INDOLE CRIMINALE»
«Qual omicidio, chill se vuttat iss annanz a machin, frà».