Sciopero nazionale Trenitalia il 14 aprile, rischio cancellazioni totali o parziali: ecco le corse garantite

Lo sciopero - ricorda Trenitalia in una nota - potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia

Sciopero nazionale Trenitalia il 14 aprile, rischio cancellazioni totali o parziali: «Impatto significativo». L'elenco dei treni garantiti
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Sciopero Trenitalia 14 aprile - Proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle 9.00 alle 17.00 di venerdì 14 aprile 2023. Lo sciopero - ricorda Trenitalia in una nota - potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia.

Sciopero Trenitalia, gli effetti sulle corse

Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dello sciopero. Durante la protesta sindacale sarà comunque programmata l'effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.

Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione. Ulteriori informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l'app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate.

Servizi minimi garantiti in caso di sciopero

Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990.

Poiché in corso di sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (es.: modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), è importante prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dagli organi d'informazione.

I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Le motivazioni dello sciopero

«Dalla fine della fase pandemica di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia di tutti i ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizie». Così Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal sulle motivazioni dello sciopero nazionale di 8 ore, dalle 9 alle 17, di venerdì 14 aprile di tutto il personale Trenitalia. «Serve - chiedono le organizzazioni sindacali - un adeguato piano di assunzioni e un maggiore equilibrio nella programmazione dei turni che tenga conto della conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata. Gli equipaggi dei treni convivono con un'eccessiva saturazione dei turni di servizio al punto di arrivare alla mancata concessione delle giornate di ferie. Va affrontato anche il tema delle aggressioni del personale a bordo treno e delle stazioni, per cui chiediamo di migliorare le condizioni di sicurezza già esistenti per contrastare questo fenomeno in costante crescita, anche attraverso l'attivazione del Protocollo per la promozione della sicurezza nella mobilità-attività ferroviarie, che abbiamo sottoscritto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell'Interno, condiviso con la conferenza delle Regioni, Anci e associazioni datoriali. Nel settore manutenzione occorre andare avanti con i processi di internalizzazione adeguando, conseguentemente, gli organici. Le carenze di personale nel settore vendita ed assistenza, molto penalizzato dalla fase pandemica, rischiano di qualificare negativamente un settore centrale per la qualità di un'azienda che ha subito una drastica riduzione a causa della fase pandemica e che necessità una riorganizzazione volta a risolvere le criticità». «Ô necessario - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal - mettere in atto soluzioni concrete per risolvere le tematiche segnalate e le criticità lavorative di tutti i ferrovieri di Trenitalia».

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