Cassonetto lanciato in spiaggia a Bergeggi, 17enne confessa: «Pensavo finisse in mare»

Travolto da un cassonetto lanciato in spiaggia: fermato uno studente 17enne
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Martedì 6 Agosto 2019, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 13:59

È uno studente 17enne il responsabile del ferimento del ragazzino francese di 12 anni colpito al volto da un cassonetto gettato dalla strada sovrastante la spiaggia di Bergeggi (Savona) nella notte tra venerdì e sabato. Lo scrive il quotidiano 'Il Secolo XIX'. Il ragazzo ha confessato davanti ai carabinieri dopo un primo tentativo di negare l'evidenza investigativa. E il giovane studente accompagnato in caserma dai genitori alla fine ha confessato.

Travolto da cassonetto gettato in spiaggia dalla strada a Bergeggi, 12enne gravissimo

I carabinieri, che hanno interrogato tutti i giovani presenti quella notte nella vicina discoteca La Kava, hanno identificato l'autore del gesto a causa di alcune contraddizioni in cui è caduto durante l'interrogatorio. Il giovane era uscito dalla discoteca ubriaco, aveva visto il cassonetto e lo aveva gettato dalla scogliera, colpendo al volto un ragazzino francese di 12 anni che dormiva in tenda.

 

 

Ai carabinieri ha spiegato di «non sapere che sotto c'erano delle persone» era anzi convinto di «lanciarlo direttamente in mare». «Si è detto molto dispiaciuto», ha detto il comandante del Reparto investigativo dei Carabinieri Savona Dario Ragusa. Il ragazzo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è uscito verso le 3 dalla discoteca e si è fermato al chiosco dei panini, che però era chiuso. «A quel punto ha pensato di lanciare il cassonetto in spiaggia, convinto di lanciarlo direttamente in mare».

I carabinieri di Savona hanno ricostruito i passi salienti dell'indagine: dopo aver accertato l'assenza di telecamere utili a ricostruire quanto avvenuto sabato sera i militari sono riusciti a risalire a un testimone che ha assistito al lancio del bidone. «Una testimonianza molto precisa nella descrizione - ha detto Ragusa - ma che non conteneva elementi utili all'identificazione del responsabile. Abbiamo allora iniziato a sentire i tanti giovani presenti a Spotorno e ieri sera siamo riusciti ad acquisire un quadro indiziario più che solido. Con queste prove abbiamo convocato in caserma il minorenne, che risiede fuori regione, insieme ai genitori chiedendo la sua versione».

SORELLA POTEVA ESSERE UCCISA
Fino a un'ora prima che il diciassettenne lanciasse il cassonetto dalla strada soprastante la spiaggia di Bergeggi «nel punto dell'impatto dormiva la sorella della vittima che fortunatamente si era da poco spostata per ragioni di comodità. Una coincidenza fondamentale dato che altrimenti l'impatto l'avrebbe uccisa», hanno spiegato i carabinieri. «Il ragazzino di 12 anni invece è stato colpito di rimbalzo dal cassonetto che pesava circa 10 kg».

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