Addio a Sara Anzanello, letale l'epatite contratta in Azerbaigian, il dolore di Federazione e Lega

Sara Anzanello
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Giovedì 25 Ottobre 2018, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 19:55
La morte di Sara Anzenello sconvolge il mondo dello sport:  nel 2013 la campionessa aveva subito un trapianto di fegato dopo una gravissima forma di epatite contratta in Azerbaigian, dove si era trasferita a giocare, ed era stata in bilico tra la vita e la morte, poi la lunga e faticosa riabilitazione conclusa con il ritorno all'agonismo. 

Federvolley. «È una notizia davvero sconvolgente - dice il  presidente della Federvolley, Pietro Bruno Cattaneo - Sara era una ragazza davvero speciale che sembrava essere riuscita a vincere la sua personalissima battaglia; ma purtroppo le cose non sono andate come noi tutti speravamo. Oltre che essere stata un'atleta di primissimo livello, era una persona eccezionale. Anche lei faceva parte della nostra famiglia dato che apparteneva a quella generazione di ragazze che hanno fatto parte del Club Italia e non a caso la Fipav la volle nuovamente con sé qualche anno fa. A nome di tutta la Federazione voglio mandare ai suoi cari e alla sua famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze», ha aggiunto Cattaneo.

Lega Volley. 
«Il Presidente Mauro Fabris, il Consiglio di Amministrazione, lo Staff e tutte le Società della Lega Pallavolo Serie A Femminile piangono la scomparsa di Sara Anzanello, tra le pallavoliste più apprezzate e vincenti degli ultimi 20 anni».

Coni.
«Lo sport italiano è in lutto per l'improvvisa scomparsa di Sara Anzanello.
All’età di 38 anni è venuta a mancare la giocatrice azzurra che ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia della Nazionale Femminile di pallavolo
».


 
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