Andrea e Paolo uniti dal ciclismo e insieme nella morte: un tragico destino per entrambi

Paolo Sant, ex corridore morto a 44 anni, sorridente insieme alla compagna Vania Bottega
di Tina Ruggeri Annalisa Fregonese
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 10:38

CONEGLIANO - Insieme nel ciclismo, insieme nell’ultima tappa della vita durante il ricovero all’Hospice Antica Fonte di Conegliano, e persino nel giorno dell’ultimo saluto, domani alle 15: uno a San Polo di Piave, l’altro a San Vendemiano. Andrea Noale e Paolo Sant avevano una grande passione, il ciclismo. Sono stati entrambi corridori e Antonio Noale, il papà di Andrea, attualmente direttore sportivo della Rinascita Ormelle Borgo Molino, era stato direttore sportivo di Paolo Sant all’Orsago Mobil House.

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IL DOLORE
Martedì sera la morte di Andrea Noale, 48 anni.

Da corridore, prima con la Marense poi con l’Orsago, era successivamente diventato direttore commerciale di Sipa spa, azienda vittoriese produttrice di contenitori in materiali plastici: «Il lavoro era la sua grande passione – ricorda la moglie Irani – Ciò che faceva gli piaceva molto. Era entrato giovanissimo in Sipa, fino ad assumere il ruolo di direttore commerciale. Viaggiava molto, in Italia ed all’estero, Stati Uniti, Sud America, in Brasile». A Città del Messico, aveva incontrato Irani. Lì si erano sposati e dall’unione era poi nato il piccolo Santiago. Andrea è stato poi colpito da un male incurabile. Era ricoverato all’Hospice coneglianese, a pochi metri dall’amico Andrea, consumati dallo stesso male. Noale lascia i genitori Laura ed Antonio, la moglie Irani, il figlioletto Santiago, la sorella Patrizia, e tutti i colleghi.


IL CORDOGLIO
Ieri la scomparsa di Paolo Sant, 44 anni. Aveva due grandi passioni, il ciclismo e la pesca. Era operaio nella azienda Freschi Imballaggi di Cison di Valmarino. È sempre stato una persona solare. La passione per il ciclismo l’aveva presa da piccolino grazie al cugino Roberto Sant, attualmente direttore sportivo al Veloce Club San Vendemiano, la squadra del suo paese. E in bicicletta ci era salito già all’età di 6 anni, iniziando dalle categorie dei giovanissimi. E poi proseguendo l’attività tra gli allievi. Il passaggio tra gli juniores era avvenuto nelle fila dell’Orsago Mobil House quando, alla guida dell’ammiraglia, c’era Carletto Tonon, assieme ad Antonio Noale. E successivamente da dilettante era salito in sella vestendo i colori della De Nardi e infine del Sonego. A venticinque anni la scelta di appendere la bici al chiodo e iniziare a lavorare. Nel tempo libero alternava le uscite in bicicletta alla pesca. Era socio del club Giorgio Sport di Conegliano, negozio di pesca che riunisce gli appassionati di pesca sportiva della zona. «Era attivo e gioioso - lo descrive il cugino Roberto Saint - sempre pronto a darmi una mano alle corse di biciclette». La compagna Vania lo ha accompagnato con forza e coraggio nel difficile percorso della malattia. Lascia nel dolore il papà Giuseppe e la mamma Diva. Il funerale di Paolo Sant sarà celebrato domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano. Alla stessa ora a San Polo sarà dato l’addio ad Andrea Noale
 

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