Dopo il primo intervento, Patrick è stato in coma per 5 giorni, ma «la sua forza di volontà e voglia di vivere lo hanno riportato tra noi». Dopo una serie interminabile – e inutile – di cure negli ospedali Italiani, per Patrick l’ultima speranza di farcela si trova negli Stati Uniti: «L'unica concreta speranza di salvezza per Patrick è presso il Penn Medicine's Abramson Cancer Center Clinical di Philadelphia, Pennsylvania – spiega Luciana - Qui ci sono ben tre possibili protocolli di cui due immunoterapici: il TRK Inhibitor (serve a fermare la proliferazione delle cellule tumorali), il Hu5F9-G4 (agisce contro la proteina CD47 che inibisce l'attività antitumorale dell'organismo) il CDX-1140 (potenzia l'azione dei linfociti T, che sono le cellule che di fatto uccidono le cellule tumorali)». «Le cure ovviamente hanno spese stratosferiche che io e Patrick non possiamo affrontare da soli».
Per questo motivo è stata avviata una campagna di raccolta fondi su gofundme, intitolata “Salviamo Patrick”, sostenuta anche da molti personaggi dello sport e dello spettacolo. «Abbiamo pochissimo tempo e tutto il bisogno del vostro aiuto! I costi delle cure devono essere pagati tutti subito e prima di iniziare la terapia». La cifra necessaria per mandare Patrick a Philadelphia è di 500mila euro e la raccolta, al momento, è arrivata a quota 130mila. Con un piccolo sforzo da parte di tutti si può ancora regalare una speranza a una giovane coppia. Questo il link per la raccolta fondi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA