Seicentomila euro lasciati in eredità al Comune di Torre San Patrizio per migliorare il tenore di vita degli abitanti del paese over 75 in difficoltà. Una delle ultime volontà dell'imprenditore Romano Giordani, fondatore di Conceria Tirrena di Civitanova, azienda per la lavorazione di pelli. Giordani, era venuto a mancare a 91 anni lo scorso 3 gennaio, ma l'inedita decisione testamentaria è stata resa solo adesso. Nel suo testamento oltre all'importante eredità lasciata ai figli Donatella e Mario, l'imprenditore ha voluto dedicare parte del lavoro di una vita anche anche a quegli anziani in gravi difficoltà economiche.
In paese l'imprenditore era conosciuto anche per la sua filantropia. L'uomo avrebbe sempre avuto la missione di aiutare gli altri e lo ha fatto a fari rigorosamente spenti. Per ricordare un caso recente, in occasione dei suoi 90 anni aveva messo nelle buste paga dei dipendenti da mille a tremila euro ognuno, in base all’anzianità di servizio, per la fidelizzazione nei confronti di un’azienda all’alba dei suoi 70 anni, l’anniversario ricorre nel 2023.
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L'eredità dell'imprenditore
Oggi, a distanza di qualche mese dalla dipartita e dopo che sono state rese pubbliche le sue ultime volontà, si scopre che al suo paese natio, che lo ha visto due volte sindaco, ha voluto legare un lascito di 600mila euro. Un tesoro di cui si discuterà questa sera in consiglio, quando si tratterà delle disposizioni testamentarie con presa d’atto dell’acquisizione del legato testamentario. La cifra dovrà essere destinata ai bisogni della popolazione più anziana, debole ed indifesa.
Ringraziamenti del sindaco
Il sindaco del paese, Luca Leoni, ha voluto porgere pubblicamente i suoi ringraziamenti: «La generosità di Romano è ben nota a Torre San Patrizio da sempre. È un grandissimo onore per noi discutere questa sera di Romano e della sua donazione. Da sempre ha contribuito a sostenere le associazioni torresi, ha aiutato tante persone in difficoltà. È stato due volte sindaco tra il ‘58 e il ‘60 e dal ‘65 al ‘69, non ha mai rotto i ponti con il suo paese d’origine ed è rimasto legato a Torre.
Ricordiamo anche i 20mila euro che ha donato per restaurare la Chiesetta delle Rose. Il punto di stasera in consiglio è tra i più importanti della storia del nostro Comune perché fa riferimento a un imprenditore di successo, che ha saputo guardare al futuro senza dimenticare le origini. Sempre presente nella nostra comunità. La famiglia, i figli, parteciperanno al consiglio, li ho invitati personalmente e con immenso piacere».