FOSSÒ (VENEZIA) - «Cerco per conto del gruppo internazionale “Orange Hospitality” ragazzi italiani talentuosi ed intraprendenti per sala ristorante, cucine e bar, disposti a trasferirsi a Londra. Possibilmente veneti perché hanno una marcia in più». A lanciare l’appello da Londra è il “restaurant manager” 42enne Alberto Michieli, veneto di Fossò. La sua chiamata vale anche per Dubai, città degli Emirati Arabi Uniti. Chi è interessato, se selezionato, può scegliere tra i due Paesi.
ORGOGLIO
Michieli non ha timore di venire criticato: il suo non è solo attaccamento alle proprie radici. «Poiché durante tutta la mia carriera ho avuto modo di conoscere e lavorare con persone di diverse nazionalità ed etnie – spiega – sono orgoglioso di dire che i veneti sono i migliori al mondo in tale campo. Pur sapendo di correre il rischio di essere contestato, ribadisco che hanno una marcia in più rispetto a tutti gli altri. Proprio per tale motivo, prediligerò le domande di ragazzi della mia regione. Vorrei che ce ne fossero molti disposti a lasciare l’Italia per seguire il successo come è capitato a me». Michieli esporta prodotti tipici nazionali e la cucina italiana nel mondo. È molto famoso ed è conteso dai grandi gruppi internazionali della ristorazione. Da del tu a principi, sceicchi, calciatori, cantanti e piloti di Formula 1. «Attualmente mi trovo a Londra per conto della “Orange Hospitality” – racconta – per aprire un ristorante della catena “Borro Tuscan Bistro”, che trae origini dalla Toscana con la famiglia Ferragamo. L’apertura è prevista ad ottobre. Siamo alla disperata ricerca di camerieri e cuochi. Sono orgoglioso di essere veneto e conosco bene i miei corregionali. Con loro si lavora sempre bene. Chi fosse interessato a far parte di un importante gruppo internazionale nel campo della ristorazione non esiti a inviare il proprio curriculum a careers.uk@oh.co.uk».
BREXIT
Come peraltro succede in Italia per altri motivi, la Brexit ha lasciato i ristoranti britannici senza personale.