«Ogni tipo di rumore eccessivo in grado di determinare un disturbo al riposo o alla quiete pubblica può venire sanzionato, anche il suono delle campane», spiega Cesare Mirabelli, presidente emerito della Consulta. Per poter contestare un danno, però, è necessario valutare il livello di fastidio e, soprattutto, quantificare l'entità del disagio provocato.
Se il cane abbaia tutta la notte, i vicini vanno risarciti. La Cassazione: «È un danno alla salute»
La Cassazione ha stabilito che il padrone di un cane che abbaia tutta la notte, disturbando, sia tenuto a risarcire i vicini. Si tratta di una regola che può essere applicata a livello generale, anche per musica e schiamazzi?
«Sì, in passato ci sono state sentenze che riguardavano addirittura il suono delle campane.
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E se si tratta di un disturbo intenso, ma episodico?
«Bisogna considerare l'intensità del danno. Se, per esempio, il mancato riposo nel corso di una notte ha provocato la perdita di un aereo, di un lavoro, di un contratto, allora diventa un problema concreto. L'entità del danno è un elemento chiave da considerare. Un comportamento che potremmo giudicare non adeguato e illegittimo va rapportato anche alle condizioni delle persone. Deve essere valutata l'esistenza di un atto ingiusto, di un danno causato e di un nesso causale tra i due, tra l'atto e l'effetto dannoso. Il danno può essere patrimoniale, oppure di tipo psicofisico».