Le minacce sono diventate sempre più esplicite, consistenti nella promessa di divulgare il filmato in rete, di denunciarlo alle autorità e di fargli perdere il lavoro: il giovane, sempre più preoccupato, ha effettuato ricariche fino alla somma di 5.000 euro, salvo poi decidere di farla finita con il ricatto, rivolgendosi alla caserma dei carabinieri di Terranuova Bracciolini.
I carabinieri hanno seguito il tragitto delle somme di denaro che ha consentito di identificare e denunciare due donne italiane, pregiudicate, residenti in Calabria, ed una terza straniera, incensurata, della provincia di Milano, autrici dell'estorsione.
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