Riaperture, piscine a numero chiuso: vietato fare la doccia. Nelle fiere tamponi agli standisti

Riaperture, piscine a numero chiuso: vietato fare la doccia. Nelle fiere tamponi agli standisti
di Cristiana Mangani
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Giovedì 15 Aprile 2021, 00:26 - Ultimo aggiornamento: 18:03

Il percorso per le riaperture di maggio è già cominciato, ma bisognerà aspettare il 26 aprile quando il governo scriverà il decreto che fissa regole e divieti, per avere la certezza di poter tornare a fare sport tra impianti e centri al chiuso. Le regioni stanno pressando molto per far riaprire le palestre e le piscine, settori dove la scure del Covid si è abbattuta più pesantemente di altri.

La ripartenza sarà graduale e in base a precisi protocolli: gli allenamenti saranno individuali e comunque la distanza tra le persone dovrà essere di due metri nelle palestre e di 10 metri quadri nelle piscine.

Evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti. Gettare in appositi contenitori materiali usati. Inoltre sarà obbligatorio igienizzare gli attrezzi dopo l’uso. Tutte indicazioni che erano state fissate a febbraio dal Comitato tecnico scientifico e che ora saranno certamente ribadite.

LE DISTANZE

Quello che più preme agli esperti e che all’interno degli impianti sportivi in generale vengano mantenute le distanze interpersonali. Nelle palestre sarà probabilmente obbligatorio mantenere una distanza minima adatta all’intensità dell’esercizio e mai inferiore ai due metri. Numero chiuso nelle piscine: ogni nuotatore dovrà avere a disposizione un’area di rispetto pari a dieci metri quadri. Non si potranno utilizzare le docce, facendo anche attenzione a non lasciare in spazi comuni gli indumenti portati durante l’allenamento che andranno subito riposti nelle proprie borse.

MONOUSO

Altre regole: bere da bicchieri monouso o dalla propria bottiglia, usare il proprio tappetino oppure igienizzare quello di uso comune. Mentre dovrebbero essere adottate norme specifiche per i dispenser che contengono i prodotti disinfettanti: il loro numero va deciso in relazione alla grandezza della palestra, sistemandoli all’ingresso di ogni area, dallo spogliatoio ai servizi, e in tutte le zone di passaggio. Nel documento di febbraio si è fatta una distinzione tra zone arancioni e zone gialle. Nelle prime, le palestre e le piscine possono svolgere le attività sportive di base individuali e dilettantistiche non di squadra o di contatto, oppure gli allenamenti individuali per le attività sportive di contatto e di squadra. Nelle seconde, invece, saranno possibili anche gli allenamenti per gli sport dilettantistici di squadra e di contatto.
L’ipotesi messa sul tavolo dalle Regioni, è quella di riaprire a maggio. 

Le fiere

La volontà è di riaprire, e in queste ore si sta lavorando per mettere a punto i protocolli che si dovrà seguire per ricominciare. Le grandi Fiere e i Mercati potrebbero riaprire già da luglio, almeno secondo quanto ha dichiarato la ministra Gelmini. Penalizzati più di altri, chiusi da oltre un anno, sono attività che hanno necessità di regolamentazioni ampie e dettagliate, perché muovono turisti, addetti ai lavori, compratori. Quindi non soltanto è necessario predisporre delle regole per adattare i locali all’evento, ma anche consentire la riaperture degli alberghi e dei ristoranti e di tutte le attività di contorno, compatibilmente con la diffusione del virus.

Quindi, prima regola sarà il distanziamento, l’uso rigoroso dei dispositivi di protezione, i percorsi obbligati, in entrata e in uscita, il contingentamento dei visitatori, la sanificazione, cartelli informativi in italiano e in inglese. 

L’ORARIO

Si sta, invece, valutando quali precauzioni adottare con i visitatori stranieri: se dovranno essere vaccinati oppure basterà che abbiano effettuato un tampone 48 ore prima dell’arrivo. Tampone previsto anche per gli espositori e il personale. Gli ingressi scaglionati potranno essere garantiti con l’estensione dell’orario di apertura.

Il primo a ufficializzare la ripresa è stato Pitti Immagine che ha annunciato il ritorno “in presenza” delle proprie fiere, già fissando date e location delle prossime edizioni estive 2021. “Pitti Uomo” si svolgerà dal 15 al 17 giugno 2021 alla Fortezza da Basso di Firenze, dove si terrà anche “Pitti Bimbo”, dal 23 al 25 giugno 2021. Così come le altre manifestazioni che si svolgono all’interno di questa grande Fiera. 

ONLINE E IN PRESENZA

«Mentre prosegue con ottimi risultati il lavoro sulla piattaforma digitale Connect - ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - che resterà online, con le collezioni invernali e gli eventi speciali, sino alla prima settimana di aprile, apriamo le iscrizioni al prossimo ciclo estivo con l’invio degli inviti ai nostri espositori, allo scopo di dare alle aziende riferimenti certi per la programmazione delle attività, ben consapevoli che da qui all’estate dovremo tutti seguire con attenzione l’evoluzione della situazione sanitaria».
Anche il Salone del mobile è certo di ripartire a settembre. «A breve avremo importanti novità sulla ripartenza delle fiere internazionali», sottolineano FederlegnoArredo e Salone del Mobile Milano al termine di una fitta serie di incontri con Palazzo Chigi, ministero degli Esteri, ministero dell’Interno, ministero dello Sviluppo economico, ministero della Salute, ministero degli Affari regionali. Ed è così anche per il Salone nautico di Venezia 2021, manifestazione che torna dopo la prima edizione del 2019 e si svolgerà da sabato 29 maggio a domenica 6 giugno presso l’Arsenale.

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