Regalo di Natale dalla cartiera (nonostante la crisi) ai dipendenti: mille euro per cibo e benzina

La Reno De Medici di Santa Giustina, pur nelle difficoltà che un'azienda energivora com'è una cartiera sta attraversando, ha deciso di dare un segnale di forte vicinanza ai suoi 215 dipendenti

Regalo di Natale a sorpresa dalla cartiera ai dipendenti: mille euro per cibo e benzina
di Eleonora Scarton
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Domenica 11 Dicembre 2022, 13:31

SANTA GIUSTINA - La Reno De Medici di Santa Giustina, pur nelle difficoltà che un'azienda energivora com'è una cartiera sta attraversando, ha deciso di dare un segnale di forte vicinanza ai suoi 215 dipendenti elargendo mille euro di buoni da spendere in carburante o per fare la spesa.


LA SITUAZIONE

Lo stabilimento RDM aveva grosse perplessità su quella che avrebbe potuto essere la situazione di questi mesi, proprio per il caro energia. Questo dicembre verrà sicuramente ricordato come un mese difficile da un punto di vista finanziario per molte famiglie, con il rincaro, l'ennesimo, del carburante, dell'energia e con la crescita dell'inflazione. L'azienda ha rallentato leggermente la produzione a ridosso del Natale, i magazzini sono saturi, ma dopo la fermata il sito riprenderà al solito ritmo.

Verranno fatte alcune assunzioni, in vista dei pensionamenti e del potenziamento dell'organico. Un settore storico quello della produzione della carta che, in RDM, si mantiene al passo con i tempi, rimanendo fedele ai valori del territorio, a cui la Cartiera è molto legata.


LA DECISIONE

«La Direzione aziendale ci ha comunicato che erogherà, insieme alle tredicesime, buoni per un valore fino a mille euro: una notizia arrivata a sorpresa, portando una ventata di ottimismo e serenità - raccontano le Rsu di RDM di Santa Giustina - La nostra richiesta è stata accolta: tutti i dipendenti, somministrati inclusi, riceveranno due voucher, che, per chi è stato presente tutti i 12 mesi del 2022, ammontano a 200 euro di buoni benzina e 800 euro di carrello spesa». Con questo gesto il Gruppo RDM conferma la solidità economica, l'attenzione verso i propri dipendenti, consapevole dello sforzo richiesto ai collaboratori e alle famiglie. «Lavorare in cartiera non è una passeggiata; il ciclo continuo ha vantaggi innegabili, ma non fa per tutti. Le retribuzioni sono in linea con il mercato, senza esagerazioni, ma sappiamo di avere le spalle coperte economicamente che, in momenti di incertezza come questi, è importante. Stiamo infatti patendo meno di altri. Negli ultimi anni sono entrati diversi giovani, che stanno imparando un mestiere complesso, sia in fabbricazione che al taglio. Ci sono stati riconosciuti il grande impegno, la prontezza e la flessibilità che dobbiamo avere, siamo molto soddisfatti» afferma la Rsu Alessandro Pellencin. «In un momento in cui l'inflazione aggredisce le nostre buste paga con aumenti delle bollette e del carrello spesa, il riconoscimento del fringe benefit da parte dell'azienda è sicuramente un segnale importante per le famiglie dei dipendenti», ha aggiunto la Rsu Francesco Pauletti. «L'azienda ha risposto alla nostra domanda in ritardo rispetto ad altri competitor del settore, ma, mi permetto di dire che è valsa la pena attendere», afferma Giuseppe Vallotto a cui si aggiunge Fabrizio De Bortoli, che ha espresso «soddisfazione per questo segno di concretezza economica, che viene erogato senza creare distinzione alcuna tra i lavoratori, con giusta equità, il che fa la differenza».


LE PROSPETTIVE

Con un occhio al 2023, Mauro De Carli, Segretario della Cgil conclude: «A chiusura di un anno complesso nel campo delle relazioni industriali con la Reno de Medici, pur in un quadro congiunturale di rallentamento produttivo, otteniamo un riconoscimento serio sul fronte salariale per tutti, somministrati compresi, e una rassicurazione sulla tenuta occupazionale complessiva dell'organico. Sono segnali che rappresentano in concreto la volontà di sviluppo dello stabilimento di Santa Giustina, in cui la ricerca di nuovo personale è finalizzata a ruoli indispensabili per l'organizzazione produttiva dentro percorsi di stabilizzazione».
 

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