Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. L'accusa viene dalla Guardia di Finanza di Foggia che ha denunciato 113 persone di cui 81 sottoposte a misure cautelari. Tra gli indagati otto risultano essere affiliati alla criminalità organizzata delle città di Foggia, Cerignola, Manfredonia e San Severo; altri 22 hanno fornito false informazioni sulla propria posizione lavorativa (alcuni lavoravano in nero), o in merito ai redditi percepiti. Altri sei indagati non hanno denunciato proprietà immobiliari e altri due hanno omesso di segnalare vincite online per oltre 55mila euro. Infine, gli ultimi due indagati, nonostante fossero già stati denunciati lo scorso anno per aver richiesto e ottenuto illecitamente il contributo statale, hanno presentato nuovamente l'istanza continuando a fornire false informazioni.
Le pene previste per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza sono la reclusione da due a sei anni per chiunque presenti dichiarazioni false oppure ometta informazioni dovute e da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione all’Ente erogatore delle variazioni di reddito, del patrimonio nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della riduzione o revoca del beneficio.
Le indagini, svolte nei primi tre mesi del 2021, hanno accertato un'indebita percezione dei sussidi pari a 560mila euro.
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