Razzo cinese in caduta, Protezione Civile: non escluse 3 traiettorie su 8 regioni Centro-Sud (anche il Lazio)

Ad oggi, l'ingresso nell'atmosfera è stimato nella tarda notte di sabato 30 luglio: ulteriori misurazioni permetteranno di definire con più precisione i parametri di rientro.

Razzo cinese in caduta, otto regioni d'Italia tra le possibili traiettorie (e c'è anche il Lazio)
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Venerdì 29 Luglio 2022, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 23:31

Razzo cinese in caduta. Un componente del Long March 5B, di circa 25 tonnellate di peso, che il 24 luglio scorso ha portato in orbita un modulo della stazione spaziale Tiangong, è in caduta incontrollata a una velocità di circa 24.000 chilometri orari. In base a nuovi aggiornamenti, la Protezione Civile ha fatto sapere che - dalle misurazioni - non si possono ancora escludere tre differenti traiettorie verso l'Italia. Queste ultime potrebbero interessare il Centro-Sud, in particolare Lazio (da Latina verso Sud), Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia. 

Il razzo cinese fuori controllo può colpire l'Italia? «Possibilità remote, ma non possiamo escluderlo»

Razzo cinese, l'ingresso nell'atmosfera 

Il Centro Space Situational Awareness di Poggio Renatico, in coordinamento con il Comando delle Operazioni Spaziali (Cos) della Difesa, che opera alle dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), sta monitorando la traiettoria. Ad oggi, l'ingresso nell'atmosfera è stimato nella tarda notte di sabato 30 luglio: ulteriori misurazioni permetteranno di definire con più precisione i parametri di rientro.

Lo ha fatto sapere lo Stato Maggiore della Difesa.

Cina sotto accusa

La scelta di questa pericolosa modalità di rientro pone la Cina sotto accusa. «Le nazioni che viaggiano nello spazio devono ridurre al minimo i rischi per le persone e le proprietà sulla Terra derivanti dai rientri di oggetti spaziali», aveva dichiarato Bill Nelson, amministratore della Nasa, quando un evento simile avvenuto a maggio 2021 aveva provocato le stesse polemiche. «È chiaro che la Cina non sta rispettando gli standard di responsabilità per quanto riguarda i suoi detriti spaziali», aggiunge Nelson.

«È fondamentale che la Cina e tutte le nazioni che viaggiano nello spazio, come anche le entità commerciali, agiscano in modo responsabile e trasparente - aggiunge Nelson - per garantire la sicurezza, la stabilità e la sostenibilità a lungo termine delle attività nello spazio». Il nucleo del razzo non brucerà completamente nell'atmosfera: «Ci aspettiamo che dalle 5 alle 9 tonnellate raggiungano il suolo», ha dichiarato il Cords, che ha analizzato i dati raccolti dalla Rete di sorveglianza spaziale degli Stati Uniti.

 

Gli stadi principali della maggior parte dei razzi di classe orbitale sono progettati per scendere poco dopo il decollo, con una caduta guidata in mare o su sezioni di terraferma scarsamente popolate, oppure per effettuare atterraggi in modo da poter essere riutilizzati, come il Falcon 9 di Space X. Invece, il nucleo di Lunga Marcia 5B ricadrà sulla Terra in modo incontrollato, come era accaduto anche nelle precedenti missioni: dopo il primo lancio avvenuto il 5 maggio 2020, lo stadio principale è caduto al largo della costa occidentale africana, mentre a maggio 2021 nell'Oceano Indiano. Nessuno di questi incidenti ha causato danni, ma il potenziale pericolo ha spinto gli esperti a rimproverare la Cina per aver consentito che si verificassero tali cadute incontrollate di detriti.

Le stime

In un primo momento era sembrata esclusa la caduta sul territorio italiano di uno o più frammenti dello stadio centrale del razzo. «Più ci avviciniamo all'evento e più si restringe la finestra di incertezza, anche se il margine di errore rimane sostanziale fino all'ultimo: solo a posteriori si può avere un'idea di dove siano caduti i frammenti», spiega all'ANSA Luciano Anselmo, ricercatore presso l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione Alessandro Faedo del Cnr (Isti-Cnr) ed esperto in dinamica spaziale. «Abbiamo a che fare con un oggetto che pesa all'incirca 22 tonnellate: sebbene sarà in gran parte bruciato e atomizzato dal rientro in atmosfera - precisa l'esperto - è comunque plausibile che sopravvivano e cadano al suolo (o in mare) dei frammenti solidi per una massa complessiva di circa 5 tonnellate». 

Le possibili traiettorie del razzo cinese 

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