dal nostro inviato
RAVANUSA (AGRIGENTO) Non rinunciamo alla speranza: Selene Pagliarello, 31 anni, infermiera, ieri sera era ancora dispersa tra la montagna di macerie illuminate dai vari dei soccorritori. Con il marito era andata a trovare i suoceri, nella palazzina di quattro piani abbattuta dall’esplosione. Al telefonino aveva detto agli amici: «Sto uscendo, sono già in ascensore». Poi il boato e il buio. Ma Selene si apprestava a vivere una delle settimane più importanti della sua vita: mercoledì deve nascere il figlio che sta aspettando, venerdì sarà il suo compleanno perché è nata il 17 dicembre del ‘91. Nella primavera di quest’anno Selene si era sposata con Giuseppe Carmina e l’attesa del figlio era il regalo più bello.
L’UNIVERSITÀ
Selene è una infermiera, ha studiato all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
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Frammenti di felicità. Ci sono le immagini delle gite a Roma, l’immancabile e tenera foto della coppia davanti alla Fontana di Trevi. Come uno specchio, anche il marito Giuseppe Carmina sulla sua pagina Facebook pubblicava solo le foto più belle con la moglie: il fidanzamento ufficiale nel 2018, il matrimonio, i sorrisi. Sabato sera Selene e Giuseppe avevano deciso di fare visita ai genitori di lui, nella palazzina di quattro piani in via Trilussa che oggi non esiste più.
Raccontano gli abitanti della zona: «Con Selene e Giuseppe il destino è stato particolarmente crudele. Non abitavano qua, erano solo venuti a salutare i genitori di lui. E stavano andando via, Selene stava uscendo, lo avesse fatto qualche decina di minuti prima il suo destino sarebbe cambiato, ora non la starebbero cercando tra le macerie». Per Selene, infermiera, il 2020 era stato l’anno dell’attesa, della felicità rinviata in attesa che l’assedio del Covid si allentasse. Il 2021 aveva restituito speranza: il matrimonio e il figlio in arrivo.