Ragno violino, donna morsa in pineta a Viareggio: «Ecco come mi ha ridotta»

Ragno violino, donna morsa nella pineta di Viareggio: «Ecco come mi ha ridotta»
di Filippo Bernardi
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Lunedì 24 Agosto 2020, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 17:03

Prima il gonfiore e l'arrossamento. Poi, a distanza di qualche giorno, la comparsa di cinque segni scuri e dai contorni netti. La diagnosi dei medici è stata immediata: morso di ragno violino. Dopo il caso registrato a Marsala intorno a Ferragosto, dove una donna è morta a causa del temibile aracnide, ecco quindi un nuovo episodio, stavolta a Viareggio. La vittima è una residente di circa 60 anni che per fortuna si è accorta subito di essere stata morsa da qualcosa di strano e si è curata tempestivamente con cortisone e antibiotico. 

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Ragno violino a Viareggio, i segni comparsi a 5 giorni dal morso


«Il violinista sembra sconfitto», ha scritto la donna su facebook, pubblicando le foto dei segni sulla gamba sinistra a cinque giorni dal morso che la vittima sostiene sia avvenuto nella pineta cittadina, frequentatissima in estate da turisti, bambini e anziani.


 

Caratteristiche e comportamento del ragno Violino



Il Loxosceles rufescens, questo il suo nome scientifico, è uno dei due ragni percolosi per l'uomo che vivono nella Penisola (l'altro è la cosiddetta vedova nera mediterranea, comunemente chiamata anche Malmignatta) e ha dimesioni piuttosto ridotte: non più di 7 millimetri. Non ha 8 occhi, come la maggior parte dei ragni, ma 6, raggruppati in 3 coppie. Presenta una colorazione giallo-marrone e il suo nome volgare si deve a una macchia sul capo che ricorda appunto un violino.

Dal Centro antiveleni del Policlinico di Roma rassicurano sul fatto che non è aggressivo e il suo morso non è mortale, se non in casi particolari: «Il ragno violino è un animale schivo e solitario - spiega il dottor Maurizio Paolo Soave del Centro antiveleni - non esistono dati che comprovino che il morso del ragno violino è potenzialmente mortale per individui sani».

Sulla presenza del ragno violino, dal Gemelli spiegano che «è da sempre nel Lazio e in Italia e casi di morsi sono da sempre raccolti e documentati dai Centri Antiveleni. La riproduzione varia in base a condizioni e fattori non sempre prevedibili e misurabili. In ogni caso non si può parlare di fenomeni di infestazione».

In caso di un sospetto morso del ragno violino, come bisogna comportarsi? «Nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico come arrossamento, prurito e irritazione, non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Bisogna consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze, i segni e i sintomi eventualmente presenti. In casi particolari il morso può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico che non differisce da quelle provocate da altre tossine biologiche come ad esempio quelle di altri ragni, degli imenotteri come api, vespe, calabroni, e di animali marini. Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici: nei casi in cui si manifestano lesioni significative serve un trattamento farmacologico con antibiotici e cortisonici. In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione».

 

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