Incidente a Treviso, la disperazione per la morte di Valentino, il 28enne con il mito dell'America

Incidente a Treviso, la disperazione per la morte di Valentino, il 28enne con il mito dell'America
di Serena De Salvador
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Sabato 10 Aprile 2021, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 12:14

Era nato e cresciuto a Pieve di Soligo, un piccolo comune della provincia di Treviso, all'interno di una comunità che oggi è attonita nel piangerlo. Valentino Pittaro, morto ieri pomeriggio nell'incidente in via Crevada quando all'uscita da una curva ha invaso la corsia e si è scontrato con la motrice di un camionadorava in modo particolare un altro luogo: gli Stati Uniti. Una vera a propria passione per il 28enne era il mito dell'America, dove era anche andato in viaggio.

Dopo le scuole era entrato nel mondo del lavoro ed era stato assunto dall'azienda Astoria di Susegana nell'ambito della produzione di macchine da caffè dove, dopo quasi otto anni, era conosciutissimo.

Era soprattutto un ragazzo vivace Valentino, sempre amichevole e pieno di passioni e hobby che coltivava nel tempo libero, dalla fotografia alla gastronomia passando per le passeggiate e le escursioni, soprattutto in montagna.

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Incidente mortale

A Pieve di Soligo ieri sera la notizia del gravissimo incidente si è diffusa veloce, lasciando sgomenti coloro che man mano venivano a sapere del tragico bilancio. Che vi fosse stata una vittima lo si è saputo presto, ma quando si è diffusa la voce che a perdere la vita era stato un ragazzo l'apprensione è diventata fortissima. Sul luogo dello schianto si sono precipitati anche il sindaco Stefano Soldan e l'assessore Danilo Collot che hanno assistito inermi alle operazioni, al di là del cordone delle forze dell'ordine che tenevano a distanza i tanti curiosi. Dopo qualche ora è stata resa nota anche l'identità della vittima ed ecco la conferma: un giovane del paese, il 28enne Valentino. Sconvolti gli amici ma soprattutto i genitori, gli zii e i nonni distrutti dal dolore. Anche il primo cittadino ha preferito non sbilanciarsi: «Non conoscevo bene lui né la famiglia, ma tutta la comunità sta vivendo un momento tremendo, una perdita gravissima» si è limitato a commentare sul posto.


Chi era la vittima

Anche i colleghi e compagni di lavoro alla Astoria di Susegana hanno appreso ieri la terribile notizia. Valentino lavorava nella nota azienda fin dal 2014 e attualmente era impiegato nel reparto di accettazione delle merci, una delle ultime fasi della produzione dei macchinari che vengono poi preparati per essere lavorati e spediti. Se sul lavoro si era sempre dimostrato un giovane attento e ormai alla Astoria era conosciuto da tutti, altrettanto negli anni aveva fatto conoscere ad amici e colleghi la sua più grande passione: gli Stati Uniti d'America. «Aveva il mito della Route 66, la celeberrima autostrada che attraversa da est a ovest gli Usa con i suoi paesaggi nelle grandi pianure e nel deserto diventati leggenda. Era riuscito ad andare a visitarla l'America Valentino, e in quel viaggio di qualche anno fa aveva scattato un'infinità di fotografie che ancora oggi pubblicava di frequente sui suoi profili social insieme agli scatti dedicati al cibo, altra sua grande passione, e a quelli in compagnia degli amici e dell'amatissima famiglia, specie durante le scampagnate sulla neve e tra i monti bellunesi.

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