Puglia, imbrattata roccia dietro il monolite Pizzomunno: ecco qual era il significato del simbolo di Vieste

A denunciare l'accaduto sono stati i residenti, che hanno postato sui social le scritte e i disegni impressi dai vandali armati di bombolette spray nere

Puglia, imbrattata roccia dietro il monolite Pizzomunno a Vieste: «Brutto gesto opera di ragazzini»
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 21:33

Brutta sorpresa per residenti e frequentatori delle spiagge di Vieste, nota località pugliese del Gargano, in provincia di Foggia. La parete rocciosa alle spalle del Pizzomunno, enorme monolite che svetta sul lungomare "Enrico Mattei", è stata imbrattata con della vernice spray di colore nero. La parola "ok" a tinte scure, a fianco di alcuni disegni di volti e simboli apparentemente privi di significato, il messaggio che hanno voluto lasciare la scorsa notte i vandali.

La denuncia è arrivata direttamente da alcuni residenti, che hanno postato le immagini sui social, suscitando un'ondata di indignazione da parte degli utenti.

Del caso si sta occupando il Comune di Vieste, che su disposizione del sindaco Giuseppe Nobiletti ha provveduto a ripulire la caratteristica formazione di roccia calcarea, colpita dall'atto vandalico.

Ulteriori interventi di pulizia saranno effettuati nei prossimi giorni per far tornare allo stato originario la falesia.

«Un brutto gesto - lo ha definito Nobiletti, le cui parole sono state riportate dal Corriere della Sera - opera sicuramente di ragazzini che non conoscono l’importanza delle falesie e del Pizzomunno. Comunque siamo intervenuti prontamente per ripulire il tutto con la speranza che simili gesti non si ripetino». 

Il precedente: sfregio nel giorno di San Valentino

Purtroppo non è la prima volta che le rocce tipiche del lungomare "Enrico Mattei" finiscono nel mirino dei vandali.

Lo scorso 14 febbraio 2021, nel giorno di San Valentino, un ignoto deturpatore aveva pensato di imprimere sulla parete del monolite una dedica amorosa alla sua compagna, con una bomboletta spray rossa: «Non posso stare senza di te», con un cuore stilizzato e l'augurio di "buon San Valentino" per completare lo sfregio. 

La leggenda del Pizzomunno 

Il Pizzomunno, che in dialetto pugliese significa "pezzo di mondo", non è una semplice roccia monolitica. È uno dei simboli di Vieste, circondato dalla leggenda. Cosa che rende ancor più gravi gli atti vandalici compiuti su di esso o nelle immediate vicinanze. 

La leggenda del monolite narra la storia di un pescatore di nome Pizzomunno, il quale, nonostante il forte richiamo delle sirene quando usciva in mare ogni notte, si innamorò di una giovane di nome Cristalda. Una volta ricambiato, le giurò eterna fedeltà.

In tutta risposta le sirene, arrabbiate per aver fallito nell'intento di farlo cedere, emersero dall'acqua e trascinarono la fanciulla negli abissi del mare, incatenandola al fondale: devastato dall'ira e dal dolore, il giovane si pietrificò trasformandosi in un monolite roccioso. Secondo la leggenda, ogni 100 anni Cristalda riemerge dagli abissi e Pizzomunno ritorna in forma di essere umano. I due tornano quindi ad amarsi, ma per una notte soltanto: il 15 di agosto.

Quella di Cristalda e Pizzomunno e del loro amore contrastato è una storia ben nota, fra i residenti di Vieste, ma ha raggiunto la ribalta nazionale nel 2018, quando il cantante Max Gazzè ha proposto al Festival di Sanremo la canzone "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno", ispirata proprio al racconto popolare.

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