Riaperture, A1 bloccata dalla protesta dei ristoratori: due feriti, 5 ore di caos in autostrada

Riaperture, A1 bloccata dalla protesta dei ristoratori: due feriti, 5 ore di caos in autostrada
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Lunedì 19 Aprile 2021, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 21:46

Code, disagi per la viabilità, l'Italia spezzata in due: stavolta il blocco della A1 effettuato dai ristoratori di Tni Italia, dopo la prima azione martedì scorso all'altezza di Orte, è durato cinque ore. Un centinaio di persone rischia ora l'accusa di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio. La protesta per le riaperture e contro il coprifuoco, iniziata verso le 9.30 prima su una e poi su entrambe le carreggiate dell'Autosole nei pressi del casello di Incisa, tra Firenze e Arezzo, ha visto anche due feriti lievi, urtati da un'auto che ha forzato il blocco dei manifestanti. «Qui ci sono imprenditori stanchi di subire, che vorrebbero riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense», ha spiegato il presidente di Tni Italia, Pasquale Naccari. 

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Il nodo del coprifuoco

Per l'associazione, che la settimana scorsa aveva promosso la manifestazione del Circo Massimo a Roma, non bastano le linee enunciate dal governo: fra le richieste ci sono l'abolizione del coprifuoco, riaperture il 25 aprile a pranzo e a cena anche dentro i locali e non solo all'esterno, no al pass vaccinale e no al pagamento mediante il solo Pos.

Circa 300 i manifestanti che hanno presidiato la A1 fino alle 14.20, lasciando libera solo la corsia d'emergenza, e inscenando una 'performancè con un tavolino apparecchiato. Fra loro c'era anche Hermes Ferrari, il ristoratore modenese che a Roma il 6 aprile in piazza Montecitorio era vestito da sciamano come Jake Angeli a Capitol Hill: «Mentre la gente piangeva davanti al Parlamento e chiedeva un aiuto tutti si sono concentrati solo su un cappello e due corna, dovete farci riaprire», ha lamentato.

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Automobilista identificato 

«Andiamo via - ha poi dichiarato Naccari, sciogliendo il blocco - con l'indicazione al governo di accogliere i nostri punti, altrimenti saremo costretti a ripetere gesti eclatanti». Riguardo all'automobilista che forzando il blocco ha investito i due manifestanti, è stato fermato e identificato dalla polstrada all'altezza del casello di Barberino del Mugello e poi denunciato per il reato di lesioni volontarie. I due manifestanti non corrono pericolo di vita: uno ha riportato contusioni alle mani, l'altro una spalla lussata. Quest'ultimo è Antonio Alfieri, ristoratore di Sassuolo tra i fondatori di IoApro: il movimento, che oggi ha inviato una sua delegazione a Bruxelles, gli ha espresso solidarietà oltre ad apprezzamento per l'iniziativa di Tni. Quella sulla A1 non è stata l'unica protesta inscenata oggi da ristoratori: alcuni aderenti a Tni di Roma e Perugia hanno bloccato per quasi mezz'ora la carreggiata nord della E45 alle porte del capoluogo umbro, mentre altri manifestanti hanno bloccato temporaneamente il traffico sulla tangenziale di Torino in direzione sud. I pubblici esercizi della Fipe di Confcommercio Ascom Bologna hanno deciso a loro volta di dar vita a un picchetto permanente di protesta in piazza Maggiore. Il movimento di ristoratori siciliani CoRiSicilia ha annunciato per il 23 aprile un flashmob a Santa Croce Camerina, nel Ragusano, accanto alla villetta che è l'abitazione de 'Il commissario Montalbanò nella fiction di Raiuno.

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