La Scala, proteste degli ucraini davanti al teatro: «No propaganda». Meyer: «Opera russa non significa appoggio a politica»

Inaugurata la stagione operistica

La Scala, manifestazioni davanti al teatro. Stamattina vernice contro l'ingresso: fermate cinque persone
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Mercoledì 7 Dicembre 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 10:26

La Prima della Scala a Milano - Fuori, davanti all'ingresso del teatro dove questa sera si inaugura la stagione operistica è stato organizzato un sit in di protesta. Fin dal pomeriggio c'era un lato della piazza occupato da una ventina di ucraini. Ma ci sono anche le proteste dei sindacato di base e dei centri sociali.

Sindacati e centri sociali sono scesi in piazza della Scala per protestare contro il carovita e le politiche de governo. Alcune decine di rappresentanti del collettivo studentesco Cantiere e dei centri sociali hanno inscenato un piccolo corteo partito dalla Galleria Vittorio Emanuele per arrivare davanti a Palazzo Marino, sede del Comune, esibendo uno striscione con la scritta 'Casa reddito diritto - people before profit'.

In seguito, i manifestanti hanno acceso un fumogeno davanti Palazzo Marino urlando «We are unstoppable, Another world is possible». Presenti in piazza anche i sindacati di Usb, Adl Cobas, e diversi curiosi e cittadini appoggiati alle transenne, mentre a presidiare la piazza sono presenti polizia, carabinieri e reparti antisommossa.

 

La protesta degli ucraini - Sono donne e uomini che sventolano le bandiere gialloblu dell'Ucraina. Il fatto di rappresentare un'opera russa, Boris Godunov di Musorgskij, è motivo di protesta per gli ucraini che, come noto, stanno combattendo una guerra dopo aver subito l'invasione della Russia. A quei cartelli mostrati dai manifestanti risponde il numero uno della Scala arrivando al Piermarini. Il sovrintendente Dominique Meyer scinde nettamente gli ambiti: artistico e politico. «Non ci sono state tante polemiche a parte quelle del console ucraino - ha detto - Presentiamo un capolavoro della storia dell'arte. Non significa che sia un appoggio alla politica russa. Sono delle cose diverse». Anche la premier Giorgia Meloni, arrivando a teatro, ha risposto a una domanda sulle polemiche per la scelta di un titolo russo per inaugurare la stagione a Scala: «Conosce la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina, ma penso che la cultura sia un'altra cosa e penso che non bisogna fare l'errore di mescolare dimensioni che sono diverse». «Noi non ce l'abbiamo col popolo russo, con la storia russa, noi ce l'abbiamo con scelte di chi - ha aggiunto - politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. È una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere le due dimensioni». 

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Questo il tenore dei cartelli ucraini, volti a colpire la Russia ma anche la cultura, la musica, i musicisti russi: "La Scala non favorisca la propaganda di Putin", "Amiamo Dostoevskij perché sapeva che dopo ogni delitto arriva il castigo", "No ai musicisti russi che appoggiano la guerra". 

 

 

La vernice gettata contro il teatro

Già stamattina c'erano state manifestazioni e atti vandalici: è stata gettata della vernice contro l'ingresso del teatroAlcune persone, probabilmente per un atto dimostrativo di matrice ambientalista, hanno lanciato vernice contro l'ingresso del Teatro alla Scala. A compiere l'atto sarebbero state cinque persone, che sono state bloccate dagli agenti del dispositivo di sicurezza.

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La Scala, chi sono i fermati

Sono 5 attivisti del gruppo «Ultima generazione» le persone fermate dalla polizia dopo aver lanciato vernice blu contro l'ingresso del teatro alla Scala, a Milano. Il gruppo è stato notato questa mattina da una pattuglia di poliziotti in servizio in zona e subito bloccato dopo l'azione. «Ultima generazione - no gas no carbone», c'era scritto sul cartellone esposto da alcuni componenti prima di essere identificati dalle forze dell'ordine. L'attacco al teatro era un rischio valutato, soprattutto nel giorno della Prima e con la sfilata di personalità che parteciperanno all'evento. I cinque sono stati accompagnati in questura per una identificazione e la successiva denuncia.

Iniziate le operazioni per ripulire la facciata

Il personale della Scala ha subito iniziato le operazioni per ripulire la facciata dalla vernice lanciata questa mattina presto sui muri del teatro. Un inizio inatteso per una lunga giornata che culminerà con la tradizionale Inaugurazione della stagione a Sant'Ambrogio, quest'anno con l'opera russa Boris Godunov alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier Giorgia Meloni.

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