Devoto di padre Pio, che ha conosciuto e frequentato personalmente (portando tanti fedeli riminesi dal frate di Pietrelcina), don Probo racconta di aver sentito la chiamata proprio durante una messa a San Giovanni Rotondo. E così nel 1988, a 69 anni, ottenuto il nulla osta da parte del Vaticano e incoraggiato dai figli, Probo Vaccarini è diventato sacerdote. «Sono stato padre e marito, prima di diventare prete - ha detto in un'intervista rilasciata nell'occasione del compleanno al settimanale diocesano riminese 'Il Pontè - Sacerdote, chi l'avrebbe mai pensato? Eppure mi sento come un prete fresco di ordinazione». Trent'anni dopo, a cento anni oggi, come allora, don Probo va alla sua parrocchia di San Martino in Venti: celebra messa, funerali, matrimoni, battesimi. E confessa. Per ognuno don Probo ha una parola. Martedì, nella Catterale di Rimini, sarà una festa di tutta la diocesi riminese, molto legata a questo prete particolare. Con lui ci saranno i suoi figli: don Francesco (attualmente nella diocesi di Terni), don Giovanni parroco a Miramare, don Giuseppe parroco a Borghi e don Gioacchino, a Montetauro, sempre nel Riminese. Già che quattro fratelli siano preti è un caso abbastanza raro: il fatto che lo sia anche il loro padre è sicuramente unico. Che sarà festeggiato con il raggiungimento del traguardo dei cento anni di don Probo.
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